i Concerti del Conservatorio - ConTS
i Concerti del Conservatorio | ottobre_dicembre 2022 mercoledì 14 dicembre 2022 ore 20.30 Sala Tartini Kostandin Tashko – pianoforte Joseph Haydn Sonata in mi bem. magg. Hob XVI:52 No.62 1732 – 1809 Allegro Adagio Finale, Presto Frédéric Chopin 24 Preludes op.28 1810 – 1849 N. 1 in do magg., N. 2 in la min., N. 3 in sol magg., N. 4 in mi min., N. 5 in re magg., N. 6 in si min., N. 7 in la magg., N. 8 in fa diesis min., N. 9 in mi magg., N. 10 in do diesis min., N. 11 in si magg., N. 12 in sol diesis min., N. 13 in fa diesis magg., N. 14 in mi bem. min., N. 15 in re bem. magg., N. 16 in si bem. min., N. 17 in la bem. magg., N. 18 in fa min., N. 19 in mi bem. magg., N. 20 in do min., N. 21 in si bem. magg., N. 22 in sol min., N. 23 in fa magg., N. 24 in re min. Igor Stravinsky Trois mouvements de Pètrouchka 1882 – 1971 Danse russe Chéz Pètrouchka La semaine grasse Kostandin Tashko nasce a Tirana nel 1997 e recentemente sta frequentan- do il corso di laurea magistrale guidato dalla prof.ssa Teresa Trevisan al Conserva- torio di Musica "Giuseppe Tartini" di Trie- ste. Vincitore di decine di premi in tutto il mondo si notano particolarmente il se- condo Premio “Alfredo Casella” al XXXVII Premio Venezia 2021 e 23th International Friuli Venezia Giulia Piano Competition (1 premio non assegnato). Su livello nazio- nale si distinguono anche il Premio Bru- nelli 2021 e Premio Delle Arti (2 classifi- cato) 2018. All'età di 23 anni Kostandin è stato uno degli artisti più giovani che ha ottenuto la nomination per il più presti- gioso premio "Strumentista dell'anno" in Albania. Kostandin è stato scelto tra i più promettenti giovani talenti del mondo per partecipare a masterclass con professori di fama mondiale come: Arie Vardi, Aqui- les Delle Vigne, Benedetto Lupo, Milana Chernyavksa, Christopher Elton, Pavel Gili- lov, Ruben Dalibaltayan, Andrea Bonatta, Oliver Gardon e molti altri al Internationa- le Musikakademie Liechtenstein, Ferrara International Piano Festival, Accademia di Musica Pinerolo, Piano Academy Ep- pan, Fazioli Concert Hall etc. Kostandin ha suonato nei palcoscenici quali Teatro di Opera e Balleto di Tirana, Gran Teatro La Fenice di Venezia, Casa da Musica Porto, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Ristori di Verona, Teatro Communale Rossini, Teatro Salieri di Le- gnago, Teatro Zancanaro di Sacile e molti altri, e festivali come Festival Ljubljana, Mittelfest, Piano CityMilano, Nei Suoni Dei Luoghi, Heidelberg PianoFestival, Festival Internazionale di Musica di Portogruaro. Kostandin ha suonato in qualità di solista con orchestre quali: I Virtuosi Italiani, Or- chestra sinfonica del Teatro Verdi Trieste, Orchestra Sinfonica FVG , Orchestra del- la Radio Televisione Albanese, Orchestra Filarmonica Citta’ di Monfalcone etc. Ko- standin ha inciso due CD e recentemente la sua ultima uscita e stato trasmesso su Rai Radio 3/Primo movimento. Dal puro classicismo al neoclassicismo mozzafiato attraverso le pagine più profonde e significa- tive del periodo romantico. Tre pagine celebri per ciascuno degli autori proposti, un percorso che comincia con la sonata di Haydn in mi bemolle maggiore, una delle ultime tre. Qui Haydn tocca l’apice della sua opera pianistica, tanto per la scrittura densa quanto per le sfide tecniche che propone lo sviluppo della sonata. L’effetto sorpresa è sempre presente durante i tre movimenti, caratterizzati da pause inaspettate, caratteristica di molte sue composizioni. I preludi di Chopin rappresentano la sua raccolta più intima, pur avendo egli composto una rag- guardevole quantità di capolavori intimi ed espressivi. Questi piccoli “souvenirs” raccontano tutti i suoi stati d’animo come fossero un suo diario personale. I tre movimenti di Petrouchka ricordano un film d’azione dei nostri tempi: appena finisce una sce- na di piena intensità ne inizia un’altra totalmente diversa tenendo così l’ascoltatore con il fiato sospeso durante l’intera esecuzione. Un mondo intriso di danza con una bellissima storia d’amore e gelosia tra i tre protagonisti (Petrouchka, la ballerina e il moro), povere bambole che prendono vita ed anima pur avendo il corpo di legno.
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