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Data

11 luglio 2010


Anche il Tartini partecipa al concerto "Le vie dell'amicizia" diretto da Riccardo Muti

Quaranta giovani musicisti del Conservatorio di musica “Giuseppe Tartini” di Trieste parteciperanno alla straordinaria compagine di oltre 340 esecutori che eseguirà il concerto di martedì 13 luglio, diretto da Riccardo Muti in piazza Unità d’Italia, a Trieste, nel gemellaggio fra Italia, Slovenia e Croazia, per il nuovo ‘Ponte di fratellanza per le vie dell’amicizia’.

Essi affiancheranno l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e dell’Orchestra Giovanile Italiana, insieme a musicisti e coristi dell’Accademia di musica dell’Università di Lubiana e dell’Accademia di musica dell’Università di Zagabria.

La manifestazione vedrà presenti tutte e tre le massime cariche istituzionali delle nazioni interessate: in nome della musica, per la prima volta, siederanno  l’uno accanto all’altro il Presidente della Repubblica Italiana Napolitano, il Presidente della Croazia Josipovic e quello della Slovenia Türk.

 

Il Coro del Conservatorio Tartini, formato per l’occasione da una selezione di trentatre elementi che andranno ad affiancare gli altri 180 coristi, dal 2001 è diretto da Walter Lo Nigro. Il Coro inizia la sua attività esterna al Conservatorio nel 1980 sotto la guida di Gianpaolo Coral, per unire le finalità didattiche ad un forte impegno musicale sul territorio. Ha svolto tournée internazionali ed è stato ospite di importanti Festival in Spagna, Paesi Baschi, Svizzera, Slovenia, Croazia, Serbia, Polonia Repubblica Ceca e Slovacca. Nel 2009 ha assunto la denominazione di Coro Accademico, raccogliendo i migliori cantori del Conservatorio e lavorando di concerto con il corso di Direzione di coro tenuto da Adriano Martinolli.

Sette studenti strumentisti del Conservatorio di Trieste completeranno la straordinaria compagine orchestrale di 120 elementi, in rappresentanza del Dipartimento di strumenti ad arco e di quello di strumenti a fiato dell’ateneo triestino: Corrado Chisari (viola, prof. Andrea Amendola), Marco Abbrescia, Michele Badin, Mitsugu Harada (contrabbassi, prof.  Stefano Sciascia), Federico Lamba, Martina Petrafesa (corni, prof. Gianfranco Dini), Serena Candolini (fagotto, prof. Sergio Lazzeri).

 

Dopo i tre inni nazionali, saranno eseguiti brani sloveni e croati; in particolare del compositore e clavicembalista Andrej Misson (1960) sarà proposta ‘Libertas Animi’ (2008), improvvisazione su un madrigale di Iacobus Gallus, tratto da Himma Evropske Slovenije (ovvero ‘Inni alla Slovenia europea’). Successivamente sarà presentato Himna Slobodi (Inno alla libertà) del compositore e direttore d’orchestra Jakov Gotovac, nato a Spalato nel 1895, scomparso nel 1982. Il brano è tratto dalla Pastorale Dubravka op 13, su testi di Ivan Gundulic. Il programma culminerà nel Requiem in do minore per coro e orchestra, capolavoro composto da Luigi Cherubini nel 1817, che Beethoven giudicherà superiore al Requiem mozartiano. Sarà anche un omaggio al compositore fiorentino, nel 250° anniversario della nascita.

 

Programma:

 

Andrej Misson (1960)
Libertas animi (2008)
Improvvisazione su un madrigale di Iacobus Gallus (1550-1591)
da Himna Evropske Slovenije (Inni alla Slovenia europea)

Jakov Gotovac (1895-1982)
Himna slobodi (1928)
dalla Pastorale per coro e orchestra Dubravka op. 13
su testi di Ivan Gunduliã

Luigi Cherubini (1760-1842)
Requiem in do minore per coro e orchestra
(1816)

 

Secondo le testimonianze dell’epoca, quando il 21 gennaio del 1817 il Requiem in do minore risuonò nella basilica di Saint Denis, nessuno sfuggì alle lacrime, neppure l’autore, che lo dirigeva nel suo abito nero di corte dalla foggia settecentesca. A commissionarlo era stato Luigi xviii per ricordare il fratello, lo sventurato Luigi xvi, salito al patibolo oltre vent’anni prima. Ma Cherubini andò ben oltre l’occasione celebrativa, dando vita a un’opera che nella straordinaria potenza drammatica condensa il dolore e la speranza di tutta l’umanità. Da quel “conservatore rivoluzionario” che era, egli coniuga la libertà dell’invenzione con le più severe leggi dell’armonia e del contrappunto in una pagina che Beethoven giudicherà superiore al Requiem mozartiano.

 

Esecutori:

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Orchestra Giovanile Italiana
Accademia di Musica dell’Università di Lubiana
Accademia di Musica dell’Università di Zagabria
Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste
La Stagione Armonica
Coro Accademico “France Preseren” di Kranj
Ensemble corale interprovinciale del Friuli

Sergio Balestracci maestro del coro

 

L’evento sarà trasmesso da Rai Uno in seconda serata il 29 luglio.