News

Data

14 dicembre 2011 20:30


"i mercoledì del Conservatorio"

ENSEMBLE DI FIATI "CLARICORO"
Lino Urdan, direttore
musiche di Respighi, Vivaldi, Mozart, Bartòk, Debussy, Jacob, Gordon

mercoledì 14 dicembre 2011, ore 20.30

Partiture di Respighi, Vivaldi, Mozart, Bartòk, Debussy, Jacob e Gordon saranno invece al centro del concerto dell’Ensemble di Fiati Claricoro, per la direzione di Lino Urdan. Una formazione decisamente originale: Gabriele Zimolo clarinetto piccolo e soprano, Marta Macuz corno di bassetto, Manuela Zamarian e Michele Bregant clarinetti bassi, Silvia Bortolussi clarinetto contrabbasso e nove clarinetti soprani: Valentina Sbicego, Andrea Zampieri, Diego Galeone, Sebastiano Marzullo, Gabriele Medeot, Maurizio Gratton, Aida Spezzacatena, Patrizia Zanon e Paola Fumis. Questo originale ensemble, primo e unico del genere in regione, nasce intorno alla personalità artistica di Lino Urdan, docente di Clarinetto al Conservatorio Tartini. Urdan ha voluto riunire alcuni dei suoi migliori allievi brillantemente laureati al “Tartini” e altri valenti clarinettisti per attuare un progetto di studio, approfondimento e divulgazione di un raro repertorio che pone in risalto le peculiarità timbriche ed espressive degli affascinanti esemplari della numerosa famiglia dei Clarinetti. Questo tipo di formazione, che si definisce “coro”, possiede una lunga tradizione storica. Composizioni per gruppi di clarinetti, in particolare per più corni di bassetto, furono scritte da Mozart, Salieri e Pleyel, per citare alcuni famosi musicisti che prestarono attenzione alla particolarissima sonorità che un ensemble di clarinetti può offire. Il coro di clarinetti vero e proprio, allargato cioè a tutti i membri della famiglia, nasce invece in Belgio per opera di Gustav Poncelet (1844-1903), che fu il primo a riunire insieme clarinetti di ogni tipo (clarinetti piccoli, clarinetti soprani, clarinetti contralti, corni di bassetto, clarinetti bassi e clarinetti contrabbassi). Successivamente, anche in America e in Inghilterra si formarono ensembles sul modello di quello di Poncelet. Il ricco repertorio è costituito da riusciti adattamenti di composizioni originali per altri organici e da composizioni originali per questa formazione di autori del ’900.