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Data

27 maggio 2011 20:45


IL SUONO DI PAN N. 8 - Nel segno di Dioniso, vicini ad Apollo

Tricesimo - Teatro “L. Garzoni”, 27 Maggio 2011, ore 20.45
Atene - Giardino della Scuola italiana, 10 giugno 2011, ore 21.00

Scuola italiana di Atene

Conservatorio statale di Musica “G. Tartini” di Trieste

Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone

Associazione “Musicologi”

 

IL SUONO DI PAN N. 8

Nel segno di Dioniso, vicini ad Apollo

 

 

            IL SUONO DI PAN sintetizza una formula operativa di didattica musicale avanzata attraverso laboratori intensivi finalizzati alla realizzazione di concerti e spettacoli di assetto professionale.

            IL SUONO DI PAN, nelle sue sette edizioni pregresse, è stato realizzato dall’associazione culturale “Musicologi”, sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, da vari altri enti locali e, in modo sostanziale e continuativo, come soprascritto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. In grande sintesi sono stati coinvolti, fra laboratori e lezioni concerto denominate “Nero Bianco Elettrico” (costola performativa del SDP), oltre 8.000 studenti provenienti da circa 30 Istituti superiori nella regione FVG, 3 di Roma, 4 di Modena (per due edizioni), 4 di Bologna (per due edizioni). Particolarmente prestigiose le edizioni fuori regione realizzate in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Comunale “L. Pavarotti” di Modena, il Teatro Comunale di Bologna. Interessante anche rilevare la sinergia “automatica” con le fondazioni Cassa di Risparmio di Modena e del Monte di Bologna e Ravenna impegnate a sostenere i teatri relativi con particolare riferimento ai progetti didattici. Oltre a ciò, con particolare riferimento alla realtà regionale del Friuli Venezia Giulia i comprensori scolastici che hanno potuto fruire delle operazioni descritte sono capoluoghi di provincia come Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, ma anche altre aree con un’alta concentrazione di Istituti: Gemona del Friuli, (l’inizio storico e stabilizzazione successiva tutt’ora perdurante), Cividale del Friuli, Cervignano, Palmanova, S. Giorgio di Nogaro.

            L’innesto, però, più significativo, che rende IL SUONO DI PAN una formula praticamente unica, consiste nell’immissione del contesto generale momenti significativi e bilanciati di musica colta della tradizione europea e di musica del novecento di derivazione afroamericana, il tutto arricchito da letture di opere di poeti della tradizione classica. Così, nelle 7+1 edizioni pregresse - il primo numero fu sperimentalmente definito 0 - i giovani studenti hanno scoperto e apprezzato musiche antiche di epoca medievale (SdP n. 0, con soggetto tematico “Tenebrae”), di Chopin e Monk (SdP n. 1, con soggetto tematico “Solitudini”), contemporanee colte (SdP n. 2 con soggetto tematico “Visioni” e una action painting  alla fine realizzata da un pittrice), Schumann e Cage (SdP n. 3 con soggetto tematico “Bagliori/Rumori”), Rossini strumentale (SdP n. 4 con soggetto tematico “Giochi Maestri”), Debussy e Poulenc (SdP n. 5 con soggetto tematico “Incanti”), Domenico Scarlatti (SdP n. 6 con soggetto tematico “Rock Scarlatti” nel prestigioso contesto del cortile della Minerva del Palazzo del Ministero dell’Istruzione a Roma, per la giornata nazionale della musica, con giovani musicisti del Convitto Nazionale “P. Diacono” di Cividale del Friuli), Cage (prima assoluta nazionale di un pezzo per arpa nel corso del SdP n. 7 con soggetto tematico “Paesaggi sonori”).

            La possibilità, ora, di rendere di respiro internazionale il progetto portandolo nel contesto quanto mai suggestivo e archetipico della città di Atene sembra voler coronare la sua intrinseca completezza, portando – è il caso di dire – l’Alfa al suo Omega.

            Infatti una edizione de IL SUONO DI PAN nella culla dove si è formata la cultura che ne ha generato l’idea stessa non può che apparire come una sorta di magnificazione oggettiva e non retorica del tutto. IL SUONO DI PAN N. 8 – Nel segno di Dioniso, vicini ad Apollo prevede scientemente di mettere in esecuzione tre versioni di alcuni dei pochi frammenti giunti fino a noi di musica della Grecia antica. Un trio di musicisti specializzati eseguirà – con strumenti copie di originali – alcuni frammenti magistrali risalenti ad un periodo che va dal III secolo a.C. al II d.C. e loro riletture di epoca rinascimentale. Questa nella prima parte, cui seguirà una seconda di tipo divulgativo in cui verranno forniti dati storici ed estetici in modo vivace e sempre corredato da ricche immagini videoproiettate. La terza parte vedrà l’esecuzione, da parte di un gruppo di studenti dei corsi di Jazz del Conservatorio di Trieste, dei medesimi brani ri-scritti, ricomposti reinventati secondo modalità della creatività contemporanea, rispettandone la riconoscibilità tematica.

            IL SUONO DI PAN N. 8 – Nel segno di Dioniso, vicini ad Apollo prevede anche una lezione precedente all’evento concertistico tenuta dagli interpreti esperti di musica antica per gli studenti che faranno domanda di partecipare al breve laboratorio.

            IL SUONO DI PAN N. 8 – Nel segno di Dioniso, vicini ad Apollo si configura, dunque, come celebrazione viva, dinamica, forse dionisiaca, degli archetipi della musica d’Occidente, tenendo ben presente il coraggioso lavoro dello studioso Martin Bernal che, nel suo Atena nera, teorizza stretti legami fra la cultura religiosa greco antica e quella africana. Dal Nomos al Nommo e ritorno. Senza dimenticare che Pan viene presentato agli Dei da Dioniso e che, il suo nome, significa “tutto”: un satiro che ci riempie della vibrante bellezza della natura e del suo riverbero sonoro che diventa Musica del Mondo.

 

            Di seguito breve traccia dell’evento

 

Ore 11.00

seminario sulla musica dell’antica Grecia – relatore ed esecutori Insieme vocale strumentale Dramsam

 

Ore 21.00

 

Parte prima:

 

Anakrousis. Stasimo di Oreste

Epitaffio di Sicilo

Frammento strumentale di Costantinopoli

I Inno delfico ad Apollo

Pianto di Tecmessa

Il canto della Sibilla

Papiro di Ossirinco 2436

Inno al Sole

Inno alle Muse

 

Esecuzione a cura di Insieme vocale strumentale Dramsam

Fabio Accurso, Giuseppe Paolo Cecere, Alessandra Cossi

Ogni brano cantato sarà preceduto da lettura del testo in greco antico e traduzione in italiano

 

Parte seconda:

 

Il Suono di Pan e sua evoluzione

Relazione breve a cura di Alessandro Tammelleo, presidente dell’associazione “Musicologi”

 

Nel segno di Dioniso, vicini ad Apollo

Relazione breve a cura di Marco Maria Tosolini, Conservatorio “G. Tartini”, ideatore e coordinatore del progetto

(con fonoriproduzione di lettura breve di frammento dell’Odissea in italiano, friulano e greco antico).

 

Parte terza:

 

Anakrousis. Stasimo di Oreste

Epitaffio di Sicilo

Frammento strumentale di Costantinopoli

I Inno delfico ad Apollo

Pianto di Tecmessa

Il canto della Sibilla

Papiro di Ossirinco 2436

Inno al Sole

Inno alle Muse

 

Esecuzione a cura dell’insieme musicale dei corsi di Jazz del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste:

Alba Nancinovich, canto; Aurelio Tarallo, chitarra elettrica; Francesco De Luisa, pianoforte; Damjan Grbac, contrabbasso; Alberto Zenarolla, batteria. Gli studenti sono stati preparati dai docenti del Dipartimento di Jazz del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste e, in particolare, dal M° Giovanni Maier, coordinatore del gruppo.

 

Materiale videocumentale a cura di Giuseppe Paolo Cecere.

 

IL SUONO DI PAN N. 8 – Nel segno di Dioniso, vicini ad Apollo avrà esecuzione il giorno 10 Giugno 2011 alle ore 21.00, nel giardino della sede della Scuola Italiana di Atene alla presenza di 600 studenti, 67 docenti, familiari, ospiti istituzionali della società civile ateniese, dell’ambasciata italiana, dell’Istituto italiano di Cultura, autorità locali.