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18 novembre 2019 18:30


Concerto di Apertura dell’Anno Accademico 2019/20

PRÉLUDES ACADÉMIQUES
Orchestra Sinfonica del Conservatorio “G. Tartini”
Adriano Martinolli D’Arcy, direttore
Musiche di Illersberg, Brahms, Liszt, von Suppè
Politeama Rossetti - Lunedì 18 novembre 2019, ore 18.30
Ingresso libero

Durante la serata verranno consegnati i premi speciali di studio ai migliori diplomati dell'Anno Accademico 2018-2019

 

PROGRAMMA

Antonio Illersberg:
Preludio e Capriccio

Johannes Brahms:
Akademische Festouverture op. 80

Franz Liszt:
Les préludes

Franz von Suppé:
4 Danze e Finale dall’opera “Il Ritorno del Marinaio” (Kolo, Monferina, Slovanka, Lesiniana, Galopp finale)

 

NOTE DI SALA

Il programma del concerto è stato concepito partendo dal concetto musicale di Preludio, o di Ouverture, quella particolare forma musicale che, posta all’inizio di un’opera, ha la funzione di predisporre l’animo dell’ascoltatore allo svolgersi dell’opera, anticipandone l’atmosfera e i temi principali; con questo programma si vuole pertanto celebrare l’inizio dell’Anno Accademico entrante attraverso un percorso musicale variegato e festoso.

Il concerto si apre con un Preludio e Capriccio del compositore triestino Antonio Illersberg che fu per ben 45 anni docente presso il Conservatorio di Trieste. Il brano fu scritto nel 1902 a Bologna ed eseguito dall’Orchestra degli allievi del Liceo Musicale di Bologna sotto la direzione dello stesso compositore in occasione del suo diploma finale.

La Akademische Festouverture op. 80 è stata scritta da Johannes Brahms nel 1880 ed eseguita nell’occasione della festosa cerimonia in cui il compositore fu insignito della laurea honoris causa da parte dell’Università di Breslavia. Il brano sorprese notevolmente il pubblico poiché esso, discostandosi dall’impianto tipico della Forma sonata, ingloba al suo interno quattro temi principali tratti dai canti della tradizione studentesca e goliardica. Essi sono: Wir hatten gebauet ein statliches Haus (Abbiamo costruito una grande casa), Der Landesvater (Il Sovrano), Das Fuctislied (la canzone della matricola) ed infine il noto Gaudeamus igitur (Rallegriamoci, dunque) che chiude pomposamente la composizione.

Les Préludes di Franz Liszt è uno straordinario poema sinfonico nato dalla potente suggestione di un’ode di Alphonse Lamartine il cui primo verso recita: “Cos’è la nostra vita se non una serie di preludi a quel canto sconosciuto di cui la morte intona la prima e più solenne nota?” Liszt concepisce pertanto questo lavoro come una meditazione musicale sul grande mistero della vita.

A concludere il progamma della serata, in occasione dei 200 anni dalla nascita del compositore dalmato, vi sono quattro danze e Galopp finale tratte dall’opera romantica in due atti “Il ritorno del Marinaio”, ambientata in un porto della Dalmazia e scritta da Franz von Suppé nel 1885 per il Teatro di Amburgo. Le danze Kolo, Monferina, Slovanka, Lesiniana e il Galopp finale sono una chiara testimonianza della compenetrazione culturale della tradizione slava, tedesca ed italica insite nel vissuto del compositore.

 

Adriano Martinolli D'Arcy, direttore d’orchestra di formazione e vocazione internazionale, nato a Trieste nel 1961, è cittadino italiano e britannico. Dopo gli studi di Composizione e di Direzione di coro presso i Conservatori di Trieste e di Milano, trasferitosi a Vienna, si laurea in Direzione d'Orchestra nel 1991. Due anni più tardi si perfeziona a Berlino.

Alla guida di diverse formazioni quali l'Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, la Philharmonia Orchestra di Londra, la Württembergische Philharmonie, la NÖ Tonkünstler Orchester di Vienna, l’Orchestra Filarmonica di Graz, l'Orchestra Metropolitana di Lisbona, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orchestra Bruno Maderna, l'Orchestra del Teatro lirico G. Verdi di Trieste, tiene concerti in Italia e all'estero per importanti Istituzioni ed in sedi prestigiose, dirigendo oltre al repertorio tradizionale,
 numerose prime esecuzioni assolute.

Molto rilevante la sua produzione discografica, che comprende pubblicazioni per prestigiose etichette internazionali: alla testa della Phiharmonia Orchestra di Londra ha inciso quattro Poemi sinfonici di Liszt per “RS” – Real Sound. Per Gramola di Vienna ha inciso un CD di Orchesterlieder di Mahler e Wagner con Barbara Hölzl e la Württembergische Philharmonie. Con l'etichetta tedesca “Solo Voce” di Köln ha pubblicato la “Missa Dalmatica” di Franz von Suppè, prima incisione assoluta di quest'opera.

Nel 2012 ha inciso il grande oratorio “Extremum Judicium” di Franz von Suppè per CPO con l’Orchestra Filarmonica di Graz e il Coro del Teatro dell’Opera di Graz. Sempre per CPO nel 2016 ha inciso l’Opera romantica di Franz von Suppè “Il ritorno del Marinaio” con il Coro e l’Orchestra di Rjieka e un cast internazionale.

Molto attivo nel campo della musica contemporanea, ha tenuto concerti nei maggiori Festival in Europa quali Aspekte Salzburg, Biennale Musica di Zagabria, Praga Europa Festival, The New Music Week di Bucarest, Spazio Musica di Cagliari, Mittelfest, Arnold Schönberg Center di Vienna, alla testa di gruppi come il Cantus Ensemble di Zagabria, il Grupo de Musica Contemporanea de Lisboa e il Chromas Ensemble di cui è stato a lungo il direttore stabile. Per l'Ente lirico di Trieste ha diretto l'allestimento dell’opera contemporanea “Il canto del Cigno” di Giampaolo Coral e nel 2017 ha diretto la Video-Opera “An Index Of Metals” di Fausto Romitelli alla Biennale Musica di Zagabria in Croazia. Ha curato il recupero e l’edizione dell’Opera romantica “Il ritorno del Marinaio” di Franz von Suppè nonché del grande oratorio “Extremum judicium” dello stesso autore.

Del compositore Antonio Illersberg (1882 – 1953) ha curato la riedizione moderna di svariate partiture sinfoniche e cameristiche oltre alla pubblicazione di due volumi di musica corale inedita. Ha ricoperto la cattedra di Direzione d’Orchestra presso i Conservatori di Cagliari e Milano ed è attualmente titolare della Cattedra di Composizione Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Trieste.

 

 

L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “G. Tartini” è composta da un centinaio di giovani musicisti, iscritti ai corsi superiori e specialistici del Conservatorio. Ad essa afferiscono i migliori studenti dei corsi pre - accademici nonché, in alcune particolari occasioni, giovani diplomati ed alcuni docenti, assicurando così continuità alla formazione pur nel naturale avvicendamento dei suoi componenti. Alla sua guida si sono alternati, nel corso degli anni, diversi direttori d’orchestra, tra i quali: Luigi Toffolo, Aldo Belli, Daniele Zanettovich, Giampaolo Coral, Andrea Cristofolini, Stojan Kuret, Fabio Pirona, Antonino Fogliani, Sigmund Thorp e Romolo Gessi. L’Orchestra affianca alla sua funzione formativa istituzionale un’intensa attività concertistica in vari teatri ed in collaborazione con enti di rilevante prestigio musicale.