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Quando

10 aprile 2019 20:30


I concerti del Conservatorio

Sinead Nava – violino, Pier Luigi Maestri – flauto, Pietro Serafin – violoncello, Daniele Proni – clavicembalo
Musiche di Johann Sebastian Bach
Sala Tartini - Mercoledì 10 aprile 2019, ore 20.30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)

PROGRAMMA

Johann Sebastian Bach

Sonata in trio sopra il Soggetto Reale (da Musikalisches Opfer BWV 1079) per flauto, violino e basso continuo

     Largo, Allegro, Andante, Allegro

Sonata per flauto, violino e continuo in sol maggiore BWV 1038

     Largo, Vivace, Adagio, Presto

Sonata per viola da gamba in sol minore BWV 1029

     Vivace, Adagio, Allegro

 

NOTE DI SALA

Queste Trio Sonate di Johann Sebastian Bach, composte in periodi diversi, sottolineano molteplici aspetti della sua ricerca spirituale e visione sugli affetti del mondo. Rappresentano complesse forme architettoniche, in cui vivono strutture continuamente crescenti che realizzano davanti ai nostri occhi una visione quasi materica della ricerca della tonalità.

Nel 1747, Bach visita Federico il grande. Dal tema donato dal grande Re al vecchio Maestro, nascerà l’“Offerta musicale”. Alla fine del mirabile capolavoro, egli introduce una sonata a trio per flauto, violino e cembalo. Questa meravigliosa opera appare come ulteriore ringraziamento verso l’illuminato Re, egli stesso flautista e compositore. La Trio Sonata in do minore, nei movimenti Largo, Allegro, Andante e Allegro, si sviluppa in ampiezza e complessità armonica di grandi proporzioni; la sua struttura lascia al contempo trasparire una molteplicità di affetti ed emozioni.

La Trio Sonata in sol minore è una trascrizione per due flauti (o due violini) e clavicembalo dalla sonata per viola da gamba e basso continuo; esiste un’ulteriore sonata per due flauti e cembalo - composta dallo stesso Bach - identica ad una delle sonate per viola da gamba che induce a presumere siano state tutte composte, in un primo momento, per due flauti e cembalo e successivamente per viola da gamba. Questa è la ragione che supporta la trascrizione delle altre due sonate per viola da gamba. Il risultato è sicuramente più elaborato e articolato rispetto alle originali, ma l'intima struttura ne è rispettata.

La Trio Sonata in sol maggiore, delicata e breve nei quattro movimenti, inizia con un Largo che contrappone il primo tema più legato ad un secondo di ritmo sereno e puntato, seguito da un Vivace molto scorrevole; il meraviglioso Adagio in cui un semplicissimo tema passa da uno strumento all’altro con trasparenza precede il Presto, in forma di fuga, che inizia con colori chiari ma allontana le voci fino a raggiungere proporzioni sempre più ricche.

 

Pier Luigi Maestri, Sinead Nava, Pietro Serafin e Daniele Proni, docenti di questo Conservatorio, hanno frequentato J.S. Bach in momenti diversi della loro vita; questo importante incontro nel percorso di un musicista solleva numerosi quesiti, problematiche e stupori. Nell’eseguire Bach ci si sente come davanti ad una montagna o improvvisamente in un bosco, ma spesso come accanto ad un ruscello. L’acqua scorre continuamente come le note di questa musica, dalla prima tutto fluisce come se non dovesse mai aver fine.