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31 marzo 2017 20:30


I concerti del Conservatorio: "In the Mists"

Alberto Olivo – Pianoforte
Musiche di Beethoven, Janáček, Busoni, Schumann, Liszt
Sala Tartini - Venerdì 31 marzo 2017 – ore 20.30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)

PROGRAMMA

Ludwig van Beethoven: Sonata op. 10 n. 2

Leóš Janáček: da "In the Mists": Andante, Molto adagio, Andantino

Ferruccio Busoni: Kammer-Fantasie über Bizets "Carmen"

Robert Schumann: Tema con variazioni sul nome "Abegg", op. 1

Franz Liszt: Après une lecture du Dante

 

 

NOTE DI SALA

La Sonata opera 10 n. 2 è la sesta delle 32 Sonate di Beethoven. La scrittura pianistica è scarna e limpida, quasi cembalistica. Il movimento più interessante è l'Allegretto: a differenza della gran parte delle sonate classiche, qui manca il movimento lento, inteso come momento riflessivo e statico; esso si fonda invece sul contrasto fra una melodia sinuosa sviluppata polifonicamente e la melodia accordale della sezione centrale.

"In the Mists" è datata 1912. Janáček riprende la musica folkloristica ceca e la arricchisce con uno stile molto personale. La complessità della scrittura pianistica e la grande ricchezza timbrica sono unite ad un indefinibile ma affascinante tono intimo.

Busoni compone la sesta Sonatina nel 1920. Questa è una delle opere più complesse scritte dal compositore italiano: le sonorità si fanno tenui e irreali, raffigurando in modo perfetto le immagini sonore della Carmen di Bizet, opera intrisa di forte calore sensuale.

Le variazioni Abegg sono dedicate ad una fanciulla di nome Meta. Quest’ultima venne però trasformata da Schumann in un’inesistente contessa Pauline von Abegg. Essa viene raffigurata da un valzer di carattere schubertiano, formato da un ciclo di otto battute poi arricchite da molte varianti.

La Fantasia quasi Sonata prende ispirazione dalla Divina Commedia, molto amata da Liszt. Si tratta di una composizione ampia che assume per certi versi il respiro di una vera e propria Sonata. Il pezzo è caratterizzato da effetti timbrici senza precedenti e da passi estremamente virtuosistici.

 

Alberto Olivo, nato nel 1998 a Monfalcone, comincia lo studio del pianoforte all'età di 5 anni con Alessio De Franzoni. Nel 2010 continua gli studi presso il Conservatorio "G. Tartini" di Trieste, nella classe di Massimo Gon, dove attualmente frequenta il II anno del Triennio Accademico di I livello. Ha partecipato a diversi concorsi, ottenendo importanti premi e riconoscimenti tra i quali: il Premio Speciale "Presidenza del Consiglio - Regione F.V.G." all'XI Concorso Internazionale per Giovani Strumentisti di Povoletto (2007), il Primo Premio al III "International Music Competition" a Trieste, il Primo premio al I Concorso Nazionale per Giovani Musicisti "Città di Palmanova" (2013), il Primo premio al XXVIII Concorso Pianistico "Città di Albenga" (2015), mentre nel 2016 ha vinto il Premio Pianistico "Filippo Trevisan" al IV Concorso Musicale "Città di Palmanova" con il massimo punteggio. Recentemente ha conseguito il diploma di scuola secondaria di II grado presso il Liceo Musicale "G. Carducci" di Trieste con il massimo dei voti.