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Quando

8 novembre 2017 20:30


I concerti del Conservatorio: "Miroirs"

Luca Chiandotto, pianoforte
Musiche di Schumann, Ravel, Chopin
Sala Tartini - Mercoledì 8 novembre 2017, ore 20.30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)

PROGRAMMA

Robert Schumann: Toccata in do maggiore op. 7

 

Maurice Ravel: da Miroirs M. 43

   II. Oiseaux tristes

   III. Une barque sur l'océan

   IV. Alborada del gracioso

 

Fryderyk Chopin: Sonata n. 2 in si bemolle minore, op. 35

   Grave - Doppio movimento

   Scherzo

   Marcia funebre: Lento

   Finale: Presto

 

NOTE DI SALA

Apre questo recital dalle molteplici sfumature stilistiche la Toccata di Schumann. Brano giovanile, unisce al virtuosismo tipico della toccata una notevole ricerca timbrica: quattro voci formano infatti il tessuto musicale, organizzato secondo la forma-sonata, in cui il compositore è in grado di esprimere un vasto quadro di emozioni e di colori, tanto che nei suoi diari essa troverà nome come "Studio fantastico". Seguono tre dei cinque Miroirs di Ravel, raccolta di brani di carattere descrittivo: Oiseaux tristes raffigura, lungi dalla consuetudine, degli uccelli che cantano malinconici e quasi inquietanti; Une barque sur l'océan dipinge i flutti di un'acqua vasta ed ondeggiante; Alborada del gracioso delinea i contorni di un personaggio buffo tipico della tradizione spagnola – il gracioso – che suona con la chitarra un componimento al sorgere del sole – l'alborada. Conclude questo percorso la celeberrima "Sonata funebre" di Chopin, così chiamata per il ruolo centrale che il terzo movimento svolge poeticamente al suo interno: qui l'evocazione del corteo funebre si alterna ad una delle più belle melodie del "poeta del pianoforte" e il pathos che si manifesta è preparato dai forti contrasti di emozioni dei primi due movimenti. Infine, il quarto movimento viene considerato come una delle pagine più enigmatiche nella storia della musica: un "terrificante mormorio del vento sulle tombe" era ciò che vedeva il grande pianista Alfred Cortot. Attraverso una melodia dall'esasperato cromatismo all'unisono fra le due mani, questo ultimo movimento trasfigura tutta la costruzione armonica della Sonata, terminandola in un modo quasi espressionista, e aprendo le porte alla crisi novecentesca della tonalità.

 

Luca Chiandotto

Nato a Latisana (Ud) nel 1995, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni presso la Scuola Comunale di Musica della sua città, sotto la guida di Jessica Galetti. Nel 2014 consegue il diploma di maturità al Liceo Scientifico "E. L. Martin" di Latisana. Ha preso parte al progetto europeo Erasmus e ha studiato al "Mozarteum" di Salisburgo con Klaus Kaufmann. Ottenuto il Diploma Accademico di I livello con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Flavio Zaccaria, è iscritto attualmente al primo anno del Biennio Specialistico ad Indirizzo Interpretativo presso il Conservatorio "G. Tartini" di Trieste, nella classe dello stesso docente. Da anni partecipa alle masterclasses tenute da Marian Mika, Aquiles Delle Vigne e Alessandro Taverna. Si è esibito in prestigiose sale da concerto in Italia e all’estero. Nel 2012 ha ottenuto il secondo premio al Concorso Interfest di Bitola (Macedonia) e il secondo premio al Concorso "P. Spincich" di Trieste. Nel 2013 ha vinto il Primo premio assoluto al Concorso "Città di Palmanova - Premio Filippo Trevisan", il Primo premio assoluto al Concorso "Accademia Musicale Romana" di Roma, il secondo premio al Concorso "G. Pecar" di Gorizia. Nel 2014 ha ottenuto il secondo premio al Concorso "Città di Albenga" e, nel 2015, ancora il secondo premio al Concorso "G. Rospigliosi" di Lamporecchio. Nello stesso anno ha vinto il Concorso "Maria Grazia Fabris" di Trieste. Dallo scorso anno è docente di Pianoforte presso la Scuola di Musica di Precenicco (UD).