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27 aprile 2018 20:30


I concerti del Conservatorio: "Presentimento"

Stefano Cascioli – Pianoforte
Musiche di Brahms, Donatoni, Janáček, Sibelius
Sala Tartini - Venerdì 27 aprile 2018 – ore 20.30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)

NOTE DI SALA

Nel corso del XIX secolo, Vienna perde progressivamente la sua centralità nel panorama musicale. L’avvento in gran parte dell’Europa delle scuole nazionali, contribuisce allo sviluppo di una musica nuova, maggiormente legata alla cultura del proprio popolo, che prende le distanze dai canoni imposti dal "classicismo viennese". Inoltre, la stessa Vienna aveva assorbito, seppur con una certa ritrosia iniziale, la lezione di Wagner attraverso il sinfonismo bruckneriano. Brahms rifiuta queste nuove tendenze post romantiche, convinto che il futuro della musica si trovi nella rilettura del passato. Le ultime opere pianistiche, di apparente semplicità tecnica e formale, contengono elementi di straordinaria innovazione, che apriranno le porte alla musica del Novecento. La lezione di Brahms stimola numerosi compositori a cercare un compromesso tra i cardini della forma tradizionale e le novità timbrico-armoniche portate dalle varie correnti post romantiche. Per questo motivo, le due sonate "classiche"di Janáček e Sibelius suonano così simili, ma allo stesso tempo così differenti. Seppur accomunate dalla forma sonata e da una poetica decadente tipica del Nord, le due opere trasmettono emozioni completamente diverse. Mentre la Sonata del boemo Janáček rivive con cruda realtà la disperazione di una protesta soffocata nel sangue a Praga, quella del finlandese Sibelius, pur fresca e giovanile, presenta già quei temi laceranti e quelle armonie cupe e inquietanti che rendono il suo linguaggio così unico ed affascinante.

 

PROGRAMMA

Johannes Brahms: Intermezzi op. 117

   Andante moderato

   Andante non troppo e con molta espressione

   Andante con moto

 

Franco Donatoni: 7 Variazioni Françoise

 

Leoš Janáček: Sonata "1. X. 1905"

   Předtucha (Presentimento)

   Smrt (Morte)

 

Jean Sibelius: Sonata op. 12

   Allegro molto

   Andantino

   Vivacissimo

 

Stefano Cascioli

Nato a Trieste nel 1995, è laureato in Violino (109) e Composizione (110 e lode), rispettivamente con Diana Mustea e Mario Pagotto. Attualmente, oltre a frequentare il Biennio Specialistico Interpretativo di Pianoforte al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste sotto la guida di Massimo Gon, segue il Corso triennale di Direzione d’orchestra tenuto da Donato Renzetti all’Accademia musicale Pescarese, e le master classes tenute da Maria Grazia Bellocchio nell’ambito del corso di musica contemporanea "Call for Young Performers" (organizzato dal Divertimento Ensemble). Premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali "Città di Sestri levante" e "Moncalieri Music Competition", ha conseguito il Primo premio al concorso "Città di Palmanova", ed il Primo premio assoluto al "Memorial don Oreste Rosso" di Martignacco ed al Concorso "Città di Treviso", unico italiano vincitore nell’edizione 2015. Si è perfezionato con i maestri Andrea Carcano, Massimo Gon, Aldo Ciccolini, Paul Badura-Skoda, Maria Grazia Bellocchio e Robert Levin al Mozarteum di Salisburgo. Particolarmente attento alle nuove scoperte musicologiche, ha approfondito lo studio del violino barocco e della prassi esecutiva filologica con Enrico Onofri, Elisa Citterio ed Enrico Gatti. Scrive per il Corriere Musicale.