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22 gennaio 2020 20:30


Inaugurazione dell'Organo L. e B. Tronci 1793

Dono del M° Don Umberto Pineschi
Serena Arnò - soprano; Giuliana Casagrande, Anna Giulia Dewald, Maria Mauri, Manuel Staropoli - flauti dolci; Paola Erdas - clavicembalo; Wladimir Matesic - organo; Manuel Tomadin - organo
Musiche di autori vari
Trieste - Chiesa Luterana - Largo Panfili, 1
Mercoledì 22 gennaio 2020 - ore 20.30
In collaborazione con la Comunità Evangelica Luterana di Confessione Augustana

Scheda Organo Luigi e Benedetto Tronci 1793 (Chiesa Luterana di Trieste)

Disposizione

Manuale di 47 tasti (Do1 – Re5 con prima ottava corta)

Pedaliera di 8 tasti (Do1 – Si1 con ottava corta) sempre unita al Manuale

Registri (divisione bassi e soprani tra Mi3 e Fa3)

Principale 8’

Ottava 4’

Decimaquinta 2’

Decimanona 1 1/3

Vigesima seconda e sesta 1 2/3

Flauto in ottava 4’ (dal Do2)

Cornetto I soprani 4’, 1 3/5

Cornetto II soprani 2 2/3

Voce languente soprani 8’

Effetti Speciali: Timpano (2 canne), Usignoli

Somiere a Tiro

Canna maggiore di Facciata: Do2 del Principale

Pressione dell’aria: 46 mm

Diapason: 440 Hz a 25°

Accordatura: temperamento del tono medio

Questo strumento fu costruito da Luigi e Benedetto Tronci pistoiesi nell’anno 1793, il numero di catalogo impresso nel cartiglio all’interno della segreta è 8. Fu inizialmente posizionato nella Cappella di una villa appartenente alla nobile famiglia fiorentina Rucellai, situata a Campi Bisenzio, paese ubicato tra Prato e Firenze. Nel 1998, quando la famiglia vendette la Villa, vennero messi in vendita i suoi mobili e l’organo venne acquistato per la Cattedrale di Pistoia. Prima di quel momento l’organo rimase sempre in una cantoria nascosta, gli interventi di manutenzione furono sempre fatti in maniera scrupolosa annotandoli all’interno della cassa. Quindi lo strumento si trova tuttora in condizioni originali, comprese le etichette dei registri, le fettucce di stoffa che connettono i pedali ai manuali, le corde dei mantici, le chiavi e i relativi cartellini di ottone e, soprattutto, il temperamento mesotonico. Solamente i fregi e lo stemma del Capitolo alla sommità della Cassa furono aggiunti nel 1998. Lo strumento è un dono del Sacerdote Don Umberto Pineschi per il Conservatorio di Trieste.

 

Umberto Pineschi

Nativo di Trieste, è professore emerito di organo e composizione organistica dei Conservatori “G. Rossini” di Pesaro e “G.B. Martini” di Bologna, direttore emerito della Scuola Comunale di Musica “T. Mabellini” di Pistoia, organista della cattedrale di Pistoia, fondatore nel 1975 dell’associazione Accademia di Musica Italiana per Organo, divenuta nel 2001 “Accademia internazionale d’organo Giuseppe Gherardeschi”, di cui è tuttora presidente. È consulente della Soprintendenza ai Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici per gli organi storici della città di Pistoia. Ha scritto articoli per le riviste “L’Organo” e “Informazione organistica” (di cui è stato fondatore e direttore responsabile per 13 anni), “Het Orgel” (Paesi Bassi), “Organ-Kenkyu” (Giappone), “Organ Year Book” (Regno Unito) e “The Diapason” (USA). Ha compilato ex novo e aggiornato quindici voci (organari e compositori per organo italiani) nel “New Grove Dictionary of Music and Musicians”. Ha pubblicato l’opera omnia organistica di Giuseppe e Luigi Gherardeschi e musiche organistiche di altri compositori toscani (Giovan Battista Oradini, Vincenzo Panerai, Cosimo Casini, Giovan Pietro Baldi e Gherardo Gherardeschi), opera tutte da lui ritrovate. Ha recentemente curato nuove edizioni delle toccate di Claudio Merulo e di Michelangelo Rossi per Vigormusic, che, tra il 2017 ed il 2018, ha anche pubblicato, in tre volumi, le sue composizioni per organo. Si è esibito in Francia, Germania, Spagna, Svezia, Argentina, Giappone, Uruguay e USA, e ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive. Ha svolto attività didattiche anche in Argentina, Giappone, Uruguay e USA. In Giappone, nella città di Shirakawa, tiene ogni anno, a partire dal 1985, un corso di interpretazione di letteratura organistica italiana (quella del 2019 è stata la 35.a edizione). Ha ricevuto nel 1978 una medaglia d’oro dalla città di Pistoia, nel 1980 il “Leoncino d’argento” dalla Brigata del Leoncino di Pistoia, nel 2001 un “Attestato di Ringraziamento” dal presidente del Gifu-ken (Giappone) e nel 2009 l’Ordine del Sol Levante con “Raggi d’oro con nastro” dal governo giapponese “per aver contribuito al rafforzamento degli scambi culturali tra il Giappone e l’Italia grazie alla musica per organo”. È cappellano di papa Francesco, canonico presidente del capitolo della cattedrale di Pistoia e commendatore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.