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17 giugno 2021 20:30


Torna "LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ": Concerto del "Francesco Vattovaz Trio"

Appuntamento all'Auditorium del Museo Revoltella il 15 giugno alle ore 20:30 con il "Francesco Vattovaz Trio" in collaborazione con la Scuola di Jazz del Conservatorio "G. Tartini".

 

Il Trio strumentale "Francesco Vattovaz" è nato a Trieste nel 2020, durante il periodo di quarantena. Formato da studenti del conservatorio Tartini, aventi esperienze precedenti in diversi gruppi musicali di vario genere, il trio propone brani tratti dal repertorio degli standard, per lo più d’autore (Charles Mingus, Joe Henderson), sino ad arrivare al jazz moderno, con composizioni di artisti contemporanei come Pat Metheny, Keith Jarrett e John Scofield. Vengono inoltre proposte composizione originali, scritte dai singoli musicisti ed elaborate in gruppo.

 

 

Componenti:

 

Francesco Vattovaz (batteria)

Batterista Jazz, Funk e Fusion
Nato a Trieste nel 1999, inizia a suonare la batteria all’età di 5 anni nella scuola di musica della Banda Cittadina di Muggia studiando con batteristi come Marco Vattovani e Pietro Ricci; in seguito studia privatamente a Trieste con Giorgio Vusio e Angelo Losciardi. Nel corso degli anni si avvicina sempre di più alla musica jazz e swing, suonando in diverse formazioni musicali. Partecipa a diversi progetti artistici spaziando dalla musica classica a quella moderna esibendosi su molti palchi e teatri in Italia e all’estero. Collabora tuttora con diversi musicisti triestini fra i quali il sassofonista Giuliano Tull e il trombettista Flavio Davanzo. Nel 2018 inizia il triennio di studi accademici del corso di Batteria e Percussioni Jazz nel Conservatorio di Musica “Giuseppe Tartini” di Trieste, studiando con musicisti come Roberto Dani, Klaus Gesing, Stefano Peretto, Giovanni Maier, Fabio Morgera, Matteo Alfonso e Sabina Meyer.
Nel 2018 e 2019 partecipa a due clinic una tenuta da Dennis Chambers a Milano e l’altra tenuta da Billy Cobham a Pordenone. Nel 2019 partecipa alla masterclass e al concerto tenuti dal compositore belga Jan Van der Roost.
Partecipa nel 2021 ad un clinic online con David Garibaldi.
Nel 2019 partecipa alla 34a edizione del Berklee College at Umbria Jazz Clinics seguito da artisti come Yoron Israel (Sonny Rollins, Jim Hall, Joe Lovano, Horace Silver,...), Jim Odgren (Gary Burton, Vinnie Colaiuta, Antonio Sanchez, John Scofield,...) e Fernando Huergo (Paquito D’Rivera, Randy Brecker, Mike Stern, Danilo Perez,...)

Ha suonato nei seguenti Festival: • Umbria Jazz (2019)
• MareziJazz - SLO (2017, 2019)
• Trieste Estate (2017, 2018, 2019)

 

Gabriele De Leporini (chitarra)

Diplomato al triennio di chitarra jazz con 110 e lode al conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, attualmente studente al biennio di chitarra jazz nello stesso conservatorio. Diplomato al liceo Musicale Carducci (a.s. 2015-2016) in chitarra classica con il maestro Renato Schiavon. Segue inoltre per 4 anni lezioni di Sassofono classico come secondo strumento.

Appassionato di musica dall'età di 13 anni, approfondisce in maniera autonoma (parallelamente agli studi classici) lo studio e la tecnica della chitarra elettrica ed acustica suonando in diverse formazioni e passando quindi per generi ed autori eterogenei fino ad arrivare allo studio (seguito dai maestri Andrea Zullian e Russ Spiegel) della musica jazz, approfondita in seguito al conservatorio. Ha partecipato a masterclass con Lage Lund (Jazzinty, Novo mesto), Jonathan Kreisberg, Jure Pukl, Melissa Aldana (Creative jazz Velenje, Velenje), Sandro Gibellini (scuola 55), Giancarlo Schiaffini e lo stesso Russ Spiegel (liceo Musicale Carducci-Dante). Segue a Milano, in forma privata, lezioni con il

chitarrista Osvaldo Di Dio (Ramazzotti, De Andrè, Battiato, Alice) assieme al quale approfondisce il linguaggio blues.

Attualmente impartisce lezioni sia privatamente che alla “Scuola di musica di Iside Poloiaz”. Ha insegnato alla scuola "Piccoli musici" (2016-2017) ed all'associazione "A.R.P.S. Nota Bene" dal 2015 al 2020. Dal 2019 collabora attivamente con il progetto "Canto Libero", tributo a Lucio Battisti, sostituendo il chitarrista Emanuele Grafitti in diverse date su tutto il territorio nazionale.

 

Riccardo Pitacco (basso elettrico)

Nato a Trieste, classe '96, diplomato al conservatorio Tartini di Trieste in "Chitarra Jazz", suona in diversi contesti regionali di ambito jazzistico e non. Citandone alcuni, troviamo: la "The 1000 Streets' Orchestra", il quintetto "Jezva", “Trieste Musical
Company”, “Mr.Wallace All Stars”, "Topolovska Minimalna Orchestra". In particolare per la "The 1000 Streets' Orchestra", oltre ad essere strumentista ricopre il ruolo di arrangiatore, curando molti dei brani eseguiti da questa formazione. Il suo strumento principale è la chitarra, che scopre a 14 anni; sotto l'ala del maestro A.Vittori, ben presto si avvicina allo studio della chitarra acustica nello stile di T.Emmanuel, tuttavia l'ascolto del jazz (verso i 17 anni) lo porta ad affrontare lo studio di questo genere con A.Massaria. Al termine degli studi superiori, entra in conservatorio dove studia con R.Chiarion. Nel corso degli studi in conservatorio ha avuto modo di entrare in contatto con musicisti quali: N.Bärtsch, R.Spiegel, G.Schiaffini, R.Dani. Al di fuori del conservatorio ha avuto modo di suonare con molti musicisti storici della scena musicale triestina come: G.Tull, G.Cancelli, G.Maier, M.Cepak. Oltre alla chitarra suona anche il basso ed il trombone; quest'ultimo strumento è motivo di studio in conservatorio con il maestro G.Roberti (primo trombone dell'Arena di Verona).