Masterclass

Quando

20 marzo 2020 11:00


"BIRTH OF THE COOL": VISIONI DEL FUTURO IN MILES DAVIS

MARCELLO PIRAS
>> 20 MARZO 2020
ven ore 11.00 - 13.00
ore 15.00 - 17.00 Aula Magna

DOCENTE REFERENTE: PROF. GIOVANNI MAIER GIOVANNI.MAIER@CONTS.IT

Il seminario, della durata di quattro ore, è concepito come una guida analitica per meglio comprendere la storica serie di dischi “Birth of the Cool”, realizzata da Miles Davis all’inizio della sua carriera. Si tratta di musica ben nota, che molti hanno ascoltato, ma per capirla appieno l’ascolto non basta. Essa nasconde nelle pieghe una traboccante ricchezza di idee, che a sua volta reca con sé una grande complessità di significati e di spunti per ulteriori invenzioni. A più di settant’anni dalla loro nascita, quei brani suonano ancora freschi e contemporanei. Essi non smettono di insegnarci qualcosa, né hanno ancora rivelato tutti i loro segreti. Anzi, l’altezza del loro messaggio si staglia sempre più netta con il passare del tempo, e appare ormai come una lezione la cui portata va perfino al di là del jazz.

 

Marcello Piras è un musicologo noto nel mondo per i suoi studi sul jazz e sulla storia delle musiche nere. Ha pubblicato un volume su John Coltrane, un cd-rom sul jazz e decine di saggi su enciclopedie, libri e riviste; ha inoltre tradotto numerosi libri, tra cui i fondamentali “Early Jazz” e “The Swing Era” di Gunther Schuller, rivedendoli con l’approvazione dell’autore. Ha stilato note di copertina per circa trenta LP e CD e prodotto ristampe di James P. Johnson, Lennie Tristano, Charles Mingus e jazz italiano. Di Louis Moreau Gottschalk ha scoperto e ricostruito varie pagine manoscritte e il libretto in castigliano di Escenas campestres (revisione di Richard Rosenberg, Cd Naxos). Ha tenuto conferenze in Italia, Germania, Svizzera, Olanda, Usa, Canada, Messico e Brasile, in lingua italiana, inglese, francese e spagnola. Pioniere nella didattica della musicologia jazz, ha elaborato un metodo innovativo per l’analisi delle forme, creando il primo corso di musicologia afro-americana in Italia. Nel 1997-99 ha insegnato a fianco di Gunther Schuller, Bill Russo e Duško Gojković nel Corso europeo di orchestra jazz a Palermo. Ha ideato e fondato il Centro Studi “Arrigo Polillo” di Siena, dirigendolo fino al 1998. Nel 1992-2000 ha fondato e presieduto la Sisma (Società Italiana per lo Studio della Musica Afroamericana), dando vita a un bollettino, due riviste e un festival dedicato alla musica scritta di influenza nera dal Rinascimento a oggi. Nel 2001-02 ha vissuto negli USA, collaborando con il Center for Black Music Research (Chicago) e la University of Michigan, come direttore esecutivo della collana di edizioni critiche Musa (Music of the United States of America). Ha poi fatto parte del comitato scientifico della rivista Jazz Perspectives e ha pubblicato per Current Research in Jazz e il Journal of Jazz Studies. Dal 2006 vive a Puebla, dove studia l’influenza africana sul barocco messicano, ha contribuito al Duke Ellington Companion (Cambridge University Press) e ha curato la prima edizione in spagnolo del Gabinetto Armonico di Filippo Bonanni (1723). Sta ora lavorando a una storia afrocentrica della musica in cui confluiscono paleontologia, evoluzionismo, filogenesi dell’encefalo, linguistica e archeologia.