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Data

3 maggio 2012 23:30


Concorso Lilian Caraian: concerto dei vincitori

Venerdì 4 maggio alle 20.30 nell'Aula Magna del Conservatorio si terrà la premiazione e l'atteso concerto dei vincitori della XXVI edizione del Premio "Lilian Caraian" per la Musica da camera.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti (tel 040 6724911)

Si sono svolte oggi, presso il Conservatorio di Trieste, le prove finali della ventiseiesima edizione del Premio "Lilian Caraian", dedicato alla Musica da camera. Il primo premio è stato attribuito al Duo violino e pianoforte Danelon-Orlandi, il secondo premio ex-aequo al Trio fiati e pianoforte L’Arlequin e al Trio per voci e pianoforte Oganjan, Rinaldi, Zarcone, il terzo premio al Quintetto a fiati Anemos.

Il concorso, organizzato dalla Fondazione "Lilian Caraian", in collaborazione con il Conservatorio Tartini di Trieste, il Conservatorio Tomadini di Udine, con il sostegno della Wärtsilä e della Borsa di studio intitolata a Silvio e Delia Benco, Aurelia Gruber Benco, Carlo Gruber e Anna Gruber offerta da Marta Gruber Tassini, si conclude con il concerto dei vincitori, venerdì 4 maggio, alle ore 20.30, nell’Aula Magna del Conservatorio di Trieste, con ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Un ulteriore concerto dei premiati si svolgerà venerdì 18 maggio, alle ore 18, al Conservatorio di Udine.

A conclusione della fase eliminatoria, che ha visto in lizza una ventina di concorrenti, provenienti da tutte e quattro le province della Regione, la Giuria, presieduta dalla pianista Giuliana Gulli e composta dai maestri Giovanni Baffero, Romolo Gessi, Fabio Pirona e dalla Presidente della Fondazione Caraian Anna Rosa Rugliano, ha ammesso alle finali sei formazioni cameristiche, che si sono contese l’ambito riconoscimento. I gruppi finalisti, che hanno eseguito ciascuno un programma libero della durata di circa mezz’ora, diverso da quello già presentato nelle prove eliminatorie, sono stati i seguenti: Duo violino e pianoforte Danelon-Orlandi, Duo viola e pianoforte Chisari-Sommariva, Quintetto a fiati Anemos, Duo clarinetto e pianoforte Macuz-Pagnucco, Trio fiati e pianoforte L’Arlequin, Trio per voci e pianoforte Oganjan, Rinaldi, Zarcone. Il livello della competizione si è confermato alto, dopo i positivi riscontri ottenuti nelle fasi eliminatorie, durante le quali i complessi cameristici hanno eseguito, con perizia e sensibilità, musiche di Mozart, Glinka, Britten, Dvorak, Hindemith, Tosti, Gustavino, Visnoviz, Saint-Saëns, Martinu, Pulenc, Francaix e Ligeti.

Il premio si ispira alla figura di Lilian Caraian, un’artista che dispose, con il suo testamento, la costituzione di una fondazione, con lo scopo di incoraggiare i giovani particolarmente meritevoli nelle arti figurative e nella musica. Lilian Caraian, nata a Trieste nel 1914, si diplomò in pianoforte nella sua città e perfezionò gli studi musicali a Roma e a Parigi. Fu insigne concertista a livello internazionale. Passò, nel 1952, all'insegnamento del pianoforte presso il Conservatorio Tartini, impegno che protrasse fino al 1979, dedicandosi con passione anche alle arti figurative, nelle quali acquistò una fama che valse alle sue opere l'accoglimento in prestigiosi musei. Nel 1955 frequentò l'Accademia estiva internazionale di Belle Arti a Salisburgo, seguendo i corsi di pittura tenuti da Oscar Kokoschka, meritandosi gli elogi di Lionello Venturi. Partecipò a numerose esposizioni in Italia e all'estero, allestì numerose mostre personali e ottenne importanti riconoscimenti. Artista versatile, si affermò anche come apprezzata scrittrice di poesie, attività che svolse per tutta la vita, ma con particolare intensità nel decennio che va dal 1943 al 1952. Morì nel 1982 e lasciò disposto che i suoi beni venissero devoluti ad una fondazione, da costituirsi allo scopo di premiare studenti e diplomati nelle arti musicali e figurative. La Fondazione "Lilian Caraian" fu costituita nel 1984 e in seguito approvata dal Presidente della Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia che, con decreto, ne confermò l'atto costitutivo e lo statuto.