Daniela Mazzucato e Max-René Cosotti: entrare nel melodramma con grandi interpreti

Masterclass aperta a uditori interni ed esterni, in programma da martedì 26 a giovedì 28 gennaio. Venerdì 29 il concerto conclusivo dei partecipanti

Sono il soprano Daniela Mazzucato e il tenore Max-René Cosotti i docenti d’eccezione della master class che il Dipartimento di Canto, Coralità e Teatro musicale del Conservatorio Tartini organizza sul tema “Aspetti scenici e interpretativi nell’opera lirica”, con lezioni in programma da martedì 26 a giovedì 28 gennaio, nella Sala Tartini (via Ghega 12) dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Venerdì 29 gennaio nell’Aula Magna del Conservatorio si terrà, alle 18, il Concerto conclusivo dei partecipanti. Sono 11 gli allievi che prenderanno parte alla master class, tutti iscritti ai Corsi superiori di Canto, provenienti da Italia, Slovenia, Germania, Bulgaria, Russia e Cina.

Per tale occasione il Tartini ha voluto dare una straordinaria opportunità agli uditori interni ed esterni che potranno assistere liberamente alla master class, in cui Daniela Mazzucato e Max René Cosotti agiranno insieme nell'insegnamento e impartiranno agli allievi le loro indicazioni tecniche, sceniche e interpretative del programma proposto. I partecipanti eseguiranno, anche in forma scenica, arie e duetti del grande repertorio lirico da Gluck a Mozart, Bellini, Verdi, Délibes, Catalani, Zandonai, Puccini e Wolf Ferrari.

Artista dalle duttili caratteristiche vocali e dal versatile temperamento teatrale, Daniela Mazzucato vanta un repertorio che spazia dal barocco (Händel, Cesti, Scarlatti, Cavalli), all’opera di Mozart e Donizetti, dalla musica contemporanea al Musical, dall’Operetta alla canzone d’autore, fino alle esperienze nel teatro drammatico. Veneziana di nascita, ha compiuto gli studi di canto al Conservatorio «B. Marcello» di Venezia, debuttando a soli diciannove anni nel ruolo di Gilda in Rigoletto al Teatro La Fenice. Il successivo debutto al Teatro alla Scala come Susanna nelle Nozze di Figaro e nell’Amore delle tre melarance di Prokof’ev, con la direzione di Claudio Abbado e la regìa di Giorgio Strehler, ha dato inizio ad una carriera che l’ha portata nei più prestigiosi teatri e sale da concerto in Italia e all’estero, quali la Royal Opera House-Covent Garden di Londra, l’Opéra di Parigi, l’Hamburgische Staatsoper, l’Arena di Verona, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro dell’Opera di Roma, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, la New Israeli Opera di Tel Aviv. Raffinata interprete dei ruoli di soprano-soubrette, ha frequentato a lungo con straordinaria personalità e successo il teatro d’operetta in particolare al Festival dell’Operetta di Trieste e al Massimo di Palermo, ma anche alla Fenice di Venezia (Orfeo all’inferno di Offenbach e Die Fledermaus di Strauss). Nel teatro di prosa è stata protagonista di Fräulein Pollinger di Horvath (regia di Giorgio Pressburger, al Politeama Rossetti), L’impresario delle Smirne (regia di David Livermoore al Carignano di Torino).

Max René Cosotti, interprete apprezzato anche per le spiccate doti sceniche, spazia da Rossini a Verdi, Puccini, Offenbach, Čajkovskij, Strauss. Tenore lirico-leggero di squisita linea stilistica, ha arricchito il proprio ampio repertorio partendo dal belcantismo del sette e ottocento ed affermandosi come uno dei più eleganti ed intelligenti tenori in campo internazionale. Con Daniela Mazzucato forma da molti anni – nella vita e nell’attività professionale – una coppia famosa. Il tenore piemontese è uno dei più raffinati interpreti del repertorio lirico leggero italiano e francese ed è stato uno dei più acclamati protagonisti delle migliori stagioni inglesi al Festival di Glyndebourne (memorabile la sua partecipazione al Falstaff diretto da Georg Solti). Dotato di grande temperamento, ha affrontato anche ruoli di eccezionale difficoltà drammatica come quello del “nano” nel Compleanno dell’Infanta di Zemlinsky, a Trieste, che gli è valso il premio Abbiati della critica italiana. Cantante signorile e caratterista brillante, è stato spesso partner di Daniela Mazzucato nell’Opera (Il matrimonio segreto, Don Pasquale, Il Campiello) e nell’Operetta, dove conta soprattutto la simpatia e l’eleganza charmante del fraseggio. Tra i suoi successi, Orfeo all’inferno di Offenbach accanto a Katia Ricciarelli. Un video della NVC Arts ha inserito le sue arie registrate a Glyndebourne fra le grandi interpretazioni tenorili del mondo.

 

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