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Data

23 giugno 2014 16:10


i Mercoledì del Conservatorio

Suona Francese, “Histoire du Soldat”
Ensemble Strumentale del Conservatorio “G.Tartini”
Direttore Antonino Fogliani, voce recitante Ariella Reggio
Mercoledì 25 giugno, ore 20.30
Sala Victor de Sabata, Ridotto del Teatro.
Ingresso libero.

Histoire du Soldat è una delle opere cameristiche più importanti di Igor Stravinskij. La musica si lega allo straordinario testo di Charles-Ferdinand Ramuz che, nello stile delle avanguardie del primo Novecento, narra le vicende di un soldato tratte dalla tradizione favolistica russa. L’opera, composta nel 1918, nasce con l’intento di fare musica con poche risorse, una sorta di teatrino ambulante. Dimostratasi però irrealizzabile questa idea, la storia viene restituita alla cornice colta cui di fatto era votata.  La storia narra di un soldato, al quale il diavolo sottrae il proprio violino, e che nell’ansia di riaverlo segue lo spirito maligno per tre anni convinto di farlo per soli tre giorni. Persa la nozione del tempo, egli torna al paese dove trova la sua promessa sposata ad un altro e già con due marmocchi, dovendo così constatare la definitiva vittoria del diavolo.

La struttura è rigidamente a quadri chiusi. La prima parte si compone musicalmente di quattro episodi: l’iniziale marcia, che apre anche la seconda parte con funzione di “sigla”, e tre scene. La seconda parte presenta una “Marcia reale”, un “Piccolo concerto”, “Tre danze” (tango, valzer e ragtime), “Danza del diavolo”, “Piccolo corale”, “Strofetta del diavolo”, “Grande corale”, “Marcia trionfale del diavolo”.

Tra le molte versioni esecutive esistenti dell'Histoire du Soldat, il Conservatorio Tartini propone, in omaggio ai caduti della Grande Guerra, quella curata da Claudio Grisancich; questa rilettura dell’opera con interpolazioni in dialetto giuliano di Francesco Macedonio, ci lascia immaginare la vicenda ambientata a Trieste.

L’opera sarà preceduta da un intervento audio video, realizzato da Damiano Marcon basato su materiali d’archivio cortesemente forniti dalla RAI, in ricordo dei luoghi e delle tragiche fasi del conflitto. 

Il programma dettagliato qui in allegato.