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10 maggio 2015 19:00


"Melologhi fiabeschi"

Domenica 10 maggio 2015
“Melologhi fiabeschi” F. Poulenc e S. Prokoviev
Teatro Bobbio, Trieste - ore 19.00

 “Melologhi fiabeschi” è un nuovo progetto che vede collaborare due realtà triestine come La Contrada e Il Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini.
Un evento all’insegna della musica dal vivo, del teatro e della multimedialità. Un nuovo modo di fare spettacolo che porta nel futuro due classici del repertorio musicale.
       La Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Tartini si è impegnata già nel 2013 nella produzione di due spettacoli multimediali legati al genere della fiaba musicale coinvolgendo gruppi di propri studenti con gli studenti delle scuole di Pianoforte e di Didattica della musica.
Ora questo progetto si appresta a completarsi con la collaborazione della Contrada attraverso il coinvolgimento di un’attrice proveniente dalla scuola di recitazione dello stabile triestino, ma con già al suo attivo diverse esperienze professionali.
Il primo appuntamento è con “Histoire du Babar” di Francis Poulenc e “Pierino e il lupo” di Sergej Prokoviev.
Saranno la pianista Sara Radin e la giovane attrice Laura Antonini a dare vita a un appuntamento speciale con le videoscenografie di Giacomo Bisaro, Marco Parlante, Nicolò Garnieri, Cristopher Burelli, Lorena Cantarut e Damiano Marconi e la realizzazione tecnica di Lorena Cantarut e Marco Parlante per “Histoire de Babar” e con Videoscenografie, videoinstallazioni e live video di Marco Godeas, Federico Mullner, Carlo Marzaroli e Francesco Garbo e la realizzazione tecnica di Marco Godeas, Federico Mullner e Carlo Marzaroli per “Pierino e il lupo”.

     “Histoire de Babar” nasce nel 1940 quando il compositore Poulenc si trovò ad improvvisare sulla storia preferita dalla nipotina di quattro anni. Un grazioso elefantino scappa dalla grande foresta dopo che alcuni cacciatori gli hanno ucciso la mamma e raggiunge una città. Lì si ritrova in mezzo alle case e nota le differenze con il mondo nel quale era abituato a vivere quando incontra un’anziana signora molto ricca che ama gli elefantini e non solo gli offre ospitalità, ma gli offre il denaro per potersi acquistare degli abiti. In poco tempo Babar diventa un cittadino perfetto che gira anche in automobile e che la mattina fa ginnastica con la signora ma talvolta ha nostalgia dei suoi amici. Un giorno trova due elefantini, Celeste e Arturo, che lo sono venuti a cercare. Babar è felice e corre subito a comprare degli abiti per i suoi cugini e li porta ad assaggiare i dolci. Le mamme di Celeste ed Arturo, preoccupate per l’assenza dei figli partono alla loro ricerca e quando li trovano in città intimano loro di rientrare nella foresta. Anche Babar parte con loro, per rivedere i posti in cui è cresciuto e saluta la signora che è molto triste perché non sa quando potrà rivederlo. Una volta raggiunta la foresta con la sua automobile a Babar viene proposto di diventare il nuovo re. Babar annuncia a tutti di accettare solo dopo avere sposato Celeste. Con una giornata indimenticabile per tutti gli abitanti della foresta, Babar convola a nozze con la sua amata e viene incoronato.
 
 
 
 

 

      Il secondo melologo sarà invece Pierino e il lupo. Pierino è un bambino che ha per amici un uccellino, un’anatra ed un gatto. Un giorno decide di cacciare un lupo che si aggira nei boschi ma viene frenato dal nonno che ritiene che sia troppo pericoloso. Pierino viene quindi bloccato in giardino e mentre osserva il gatto che cerca di mangiarsi l’uccellino e l’anatra che nuota, si accorge dell’arrivo del lupo che la mangia in un sol boccone. L’uccellino cerca di distrarre il lupo e poi vola dai cacciatori per avvisarli che Pierino potrebbe essere in pericolo. Il bambino però lega una corda alla coda del lupo e ne annoda l’altro capo a un ramo dell’albero prima che arrivino i cacciatori, i quali trovano il lupo sconfitto e festanti rientrano in città con Pierino e i suoi amici, anatra compresa, perché il lupo l’aveva ingoiata senza masticarla.