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Quando

19 febbraio 2020 20:30


I concerti del Conservatorio

Tome Kostovski - pianoforte
Musiche di Chopin, Liszt
Sala Tartini - Mercoledì 19 febbraio 2020, ore 20.30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)

PROGRAMMA

Fryderyk Chopin:
Notturno in do minore op. 48 n. 1
Sonata n. 2 in sib minore op. 35 (Grave. Doppio movimento, Scherzo, Marcia funebre: Lento, Finale: Presto)

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Fryderyk Chopin:
Notturno op. 48 n. 2 fa# minore
Polonaise in lab maggiore op. 53

Ferenc Liszt:
Mephisto Waltz

 

NOTE DI SALA

I Notturni op.48 di Fryderyk Chopin furono pubblicati nel 1841 e sono l'autentica manifestazione creatrice del musicista romantico per antonomasia. Dedicati a mademoiselle Laure Duperré, il primo Notturno è una sintesi delle nuove caratteristiche stilistiche acquisite da Chopin in quel periodo: include infatti una marcia, cui seguono un corale e una parte in doppie ottave di stile sinfonico, inserite in un discorso piuttosto denso armonicamente, che determinano sonorità molto solide e compatte. Il secondo propone invece una nuova forma, il recitativo, quasi violoncellistico. Una melodia distesa e semplice, in ritmo binario si sovrappone a quello ternario dell’accompagnamento. La Sonata n. 2 op. 35 in si bemolle minore fu composta tra il 1837 e il 1839 a Nohant e pubblicata a Parigi nel 1840. È nota per la Marcia funebre, che costituisce il suo terzo movimento, il cuore pulsante intorno al quale è stata composta l’intera opera. La scelta delle tonalità, minori in tutti i movimenti, ben rappresenta un’atmosfera di lirismo angosciante alternato a picchi di sonorità quasi violente, che la rendono una “Sonata di morte” in cui Chopin appare proiettato ben oltre la sua epoca. La Polacca in lab maggiore op. 53 “Eroica” è senza dubbio alcuno uno dei brani chopiniani più noti e più irti di difficoltà tecniche per un pianista. Dedicata al banchiere francese Auguste Léo, fu composta nel 1842 e pubblicata a Lipsia e a Parigi nel 1843 da Schlesinger. La definizione di Eroica le viene da George Sand, che così la menzionò in un carteggio con Chopin. Il Mephisto Waltz di Ferenc Liszt è tratto dal secondo di due poemi sinfonici per grande orchestra, ispirati da due episodi del Faust di Lenau: “Il corteo notturno” e “La danza nell'osteria del villaggio”. La trascrizione per pianoforte è dedicata a Carl Tausig. Si ispira alla scena in cui Faust si innamora di una bella ragazza, durante una festa campestre in un’osteria e chiede a Mefisto di conquistargliela. Il diavolo strappa il violino ad un suonatore e intona un Valzer, improvvisando una sequenza di melodie seducenti, languide e demoniache al tempo stesso, infarcite del sarcasmo che spesso appare nella musica di Liszt.

 

Tome Kostovski ha iniziato lo studio del pianoforte all'età di 8 anni sotto la guida di Marija Samoska. Dopo un periodo di mobilità Erasmus, è stato ammesso quale allievo effettivo al Conservatorio “G. Tartini”, dove frequenta il terzo anno del Bachelor nella classe di Teresa Trevisan. Sin dagli esordi, ha dimostrato di essere un giovane molto promettente. Ha partecipato alle serate Chopin, proposte annualmente a novembre dall'Ambasciata polacca e dall'Associazione polacca di Bitola in Macedonia. Si è esibito inoltre ai concerti organizzati a Skopje per i 200 anni dalla nascita di Chopin e Liszt. Nel 2012-13 ha partecipato, quale studente nella classe di Ana Gatseva, ai concerti del Lions Club Bitola, e nel 2017 e 2018 ai concerti dedicati ai Santi Cirillo e Metodio, tenutisi nella chiesa di Santa Sofia a Ocrida. Nel 2013, 2016 e 2017 si è esibito con successo con la Skopje Philharmonic Orchestra. A ottobre 2019 è stato invitato a tenere un recital al Festival Internazionale “Interfest” di Bitola, quale vincitore del Concorso Pianistico Internazionale Interfest. Vincitore di numerosi concorsi ha tenuto concerti in Serbia, Italia, Kossovo, Croazia, Belgio.