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12 aprile 2017 20:30


I concerti del Conservatorio: Dalla "Hausmusik" al palco dell'opera

Lai Sikai – Bass-baritone, Gabriele Avian – Pianoforte
Musiche di Schumann, Brahms, Mozart, Wagner, Gounod, Rossini
Sala Tartini - Mercoledì 12 aprile 2017 – ore 20.30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)

PROGRAMMA

Robert Schumann:

   da Liederkreis op. 39: In der Fremde - Die Stille - Mondnacht

   da Dichterliebe op. 48: Im wunderschönen Monat Mai - Ich grolle nicht

Johannes Brahms: Vier ernste Gesänge op. 121:

   Denn es gehet dem Menschen wie dem Vieh

   Ich wandte mich und sahe

   O Tod, wie bitter bist du

   Wenn ich mit Menschen

Wolfgang Amadeus Mozart:

   da "Le nozze di Figaro": Non più andrai farfallone amoroso

   da "Don Giovanni": Madamina, il catalogo è questo

Richard Wagner:

   da "Tannhäuser": Aria di Wolfram

Charles Gounod:

   da "Faust": Vous qui faites l'endormie

Gioachino Rossini:

   da "Il barbiere di Siviglia": La calunnia

 

NOTE DI SALA

Il programma si articola in un itinerario musicale dal lied all'opera, con due massimi esponenti del genere liederistico, Schumann e Brahms. I lieder di Schumann sono tratti dai cicli Liederkreis e Dichterliebe (Amore di poeta). Nel primo ciclo, composto su poemi di Eichendorff, si evidenzia il classicismo dell'opera romantica del grande compositore, in cui la musica si fonde in maniera perfetta con la poesia, esaltandone ed accentuandone il significato profondo, passando dalla serena nostalgia di In der Fremde (In terra straniera), alla dolcezza scherzosa di Die Stille (Il silenzio), arrivando all'estatico fervore di Mondnacht (Notte di luna). I due lieder tratti dal secondo ciclo (op. 48), composti su poemi di Heine, fanno parte della raccolta più celebre e più completa dei cicli liederistici del romanticismo tedesco. I lieder op. 121 di Brahms, pubblicati nel 1896, sono gli ultimi scritti dal compositore e si possono considerare come un'opera testamentaria, rivelante la potenza spirituale e la grandezza di Brahms. Queste quattro meditazioni, composte alla morte del padre dello scultore Max Klinger, cui sono dedicate, sembrano predestinare la morte di Clara, moglie di Schumann, profondamente amata anche da Brahms, la quale si spegnerà solo qualche giorno più tardi. Il programma continua passando al mondo dell'opera con due arie, tra le più note, tratte dalle opere di Mozart su libretto di Da Ponte, continuando poi con Wagner, che ha trasformato completamente l'idea dell'opera attraverso la concezione del Gesamt kunstverk (Opera totale, sintesi delle arti poetiche, visuali, musicali e drammatiche). Concludono il programma l'aria di Mefistofele, dal secondo atto del Faust di Gounod (importante esponente del Grand-Opéra francese), e la celeberrima aria del Barbiere di Siviglia, in cui il genio operistico di Rossini si esprime in tutta la sua grandezza.

 

Lai Sikai

Nato a Pechino, ha iniziato gli studi di canto nella sua città natale con Li Yun Hai e successivamente con Peng Kangliang, docente al Conservatorio di Pechino. Nel 2006 arriva in Italia studiando alla Scuola di Musica di Portogruaro e, nel 2008, entra al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste ottenendo prima il Diploma Accademico di I livello e, nel 2016 il Diploma Accademico di II livello con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Rita Susovsky. Ha partecipato a numerose master classes con artisti di fama internazionale (D. Mazzuccato, M. R. Cosotti, E. Belmonte, G. Michaelides, M. Surais, ecc...) e, più recentemente, con i bassi Bonaldo Giaiotti e Ferruccio Furlanetto. Si è esibito in numerosi concerti a Trieste ed in altre località della regione Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Svolge anche attività didattica alla Scuola di Musica di Portogruaro ed è stato assistente in diverse master classes sul repertorio lirico e cameristico italiano a Pechino ed in altre Università della Cina.

 

Gabriele Avian

Inizia lo studio del pianoforte giovanissimo e successivamente si iscrive al corso di Organo e Composizione organistica prima al Conservatorio "J. Tomadini" di Udine sotto la guida di Lino Falilone e quindi al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste nella classe di Marcello Girotto, dove si diploma brillantemente nel febbraio 2013. Nell’ottobre 2014, nello stesso Conservatorio, ha ultimato gli studi di Pianoforte con Rita Verardi, laureandosi con il massimo dei voti. Ha partecipato a molti concerti sia come organista che come pianista in Italia e all’ estero, esibendosi anche come solista con orchestra. Ha partecipato e assistito a numerose master classes pianistiche e organistiche con docenti di fama internazionale. Nel 2011 è stato scelto per rappresentare a Mosca gli studenti della Regione Friuli Venezia Giulia nelle iniziative promosse dal MIUR in ambito internazionale. Ha lavorato come maestro collaboratore per la messa in scena dell’ opera "Un altro flauto magico", riadattamento del "Zauberflöte" di W. A. Mozart. Durante l'anno accademico 2016 - 2017, tramite il programma europeo Erasmus, ha frequentato l’Hochschule für Musik, Theater und Media di Hannover (Germania) dove ha studiato Opera-Korrepetition con Paul Weigold, Direzione d’orchestra con Martin Brauß, Repertorio liederistico e Pratiche del basso continuo. Attualmente frequenta il Biennio Specialistico in Maestro collaboratore al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste e prosegue gli studi e il perfezionamento pianistico con Federico Consoli.