Storia
Il Conservatorio "Giuseppe Tartini" di Trieste è stato fondato nel 1903 ed è uno dei tredici Conservatori storici in Italia.
Cenni storici
Durante tutto l'Ottocento le scuole di musica a Trieste furono numerose e fiorenti: scuole di strumento, licei ed istituti musicali erano ambiti, non solo fra i ceti più abbienti. Per le fasce più povere funzionavano egregiamente i ricreatori, i collegi, le scuole di banda, i centri di assistenza.
Nei primi anni del XX secolo Trieste poteva vantare ben due istituti d'istruzione musicale di alto livello: il Liceo Musicale "Giuseppe Tartini", che iniziò la sua attività nell'ottobre 1903, e l'Istituto Musicale triestino, più tardi denominato "Conservatorio Giuseppe Verdi". Nel luglio 1932 i due istituti vennero unificati e confluirono nell'Ateneo musicale triestino, in seguito intitolato "Liceo musicale triestino" (1943).
La "statizzazione" del Conservatorio, tanto auspicata, fu decretata da un provvedimento del Governo Militare Alleato del 1953, recepito, a seguito del ritorno di Trieste all’Italia, dalla legge 243 del 1958 con effetto retroattivo al 1953.
La sede del Conservatorio di Trieste
Con il ritorno di Trieste all'Italia, nel 1954, il Conservatorio acquisì una nuova e definitiva sede nel prestigioso Palazzo Rittmeyer.
Negli anni Ottanta, palazzo Rittmeyer venne sottoposto ad importanti lavori di ristrutturazione. La scuola, già dotata di un elegante salone situato nel piano nobile, viene arricchita di una sala ricavata nel sottosuolo e provvista di organo, realizzato dalla ditta Zanin, che si colloca fra gli strumenti più importanti dell'intera Regione.
Nel 1992, trecentesimo anniversario della nascita di Giuseppe Tartini, il Conservatorio celebrò la ricorrenza con l'intitolazione della nuova sala al compositore istriano. Nel 1994 il Comune di Trieste riaffidò la sede, quasi completamente ristrutturata, al Conservatorio che negli anni precedenti aveva proseguito la propria attività decentrandola presso altri edifici scolastici cittadini.
Nel 2002 iniziarono i lavori di completamento della ristrutturazione, finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Provincia di Trieste, realizzando, tra l'altro, una nuova ala didattica e adeguando l'intera struttura alle norme di sicurezza, igiene e prevenzione.
Un ulteriore intervento iniziato nel 2012 ha riguardato alcune migliorie necessarie per l'uso pubblico della sala Tartini.
I prossimi interventi riguardano l'installazione di un impianto di climatizzazione e ricambio d'aria per tutte le aule e l'insonorizzazione e isolamento acustico degli ambienti dell'ala est.
I Presidenti del Conservatorio di Trieste
I Presidenti del Conservatorio succedutisi in carica dalla data della statizzazione sono:
- Francesco COLLOTTI (1955-1956)
- Narciso SCIOLIS (1956-1963)
- Marino de SZOMBATHELY (1964)
- Renato MEZZENA (1964-1967)
- Giuseppe ANTONICELLI (1967-1969)
- Gianni BARTOLI (1970-1973)
- Agostino ORIGONE (1973-1975)
- Giacomo BOLOGNA (1975-1982)
- Vincenzo MOLINARI (1982-1989)
- Luigi PAVAN (1989-1996)
- Mario DIEGO (1996-2002)
- Alfredo ANTONINI (2002-2006)
- Roberto PETIZIOL (2006-2007)
- Anna ROSSI ILLY (2007-2010)
- Mario DIEGO (2010-2016)
- Lorenzo CAPALDO (2016-2022)
- Da dicembre 2022 è Presidente Daniela DADO, nominato dal Ministro su designazione del Consiglio Accademico del Conservatorio.
I Direttori del Conservatorio di Trieste
I Direttori succedutisi alla guida del Conservatorio dalla data della fondazione sono:
- Filippo MANARA (1903-1915)
- Adolfo SKOLEK (1915-1919)
- Filippo MANARA (1919-1929)
- Orlando SABBATINI (1929-1932)
- Federico BUGAMELLI (1932-1945)
- Valdo GARULLI (1945)
- Bruno CERVENCA (1945-1954)
- Renato FASANO (1954-1955)
- Gabriele BIANCHI (1955-1960)
- Orazio FIUME (1960-1976)
- Aldo MICHELINI (1976-1977)
- Luigi Andrea GIGANTE (1977-1981)
- Guerrino BISIANI (1981-1982)
- Francesco VALDAMBRINI (1982-1985)
- Giacomo BELLUCCI (1985-1986)
- Giorgio BLASCO (1986-1997)
- Massimo PAROVEL (1997-2015)
- Roberto TURRIN (2015-2021)
- Dal 2021 è Direttore Sandro TORLONTANO nominato dal Ministro su designazione elettiva del Collegio dei professori.