A Conservatorio Tartini riconoscimento del Miur
Secondo contributo a livello nazionale dopo il Conservatorio di Roma
Si apre con un riconoscimento prestigioso la Stagione concertistica 2016 del Conservatorio Tartini di Trieste: il MIUR, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha infatti assegnato al Tartini il secondo contributo a livello nazionale dopo il Conservatorio di Roma, per di più con un dato di cui ci si attende una rettifica in senso migliorativo. «Per la prima volta - spiega il presidente del Conservatorio Tartini, Mario Diego - l’erogazione dei finanziamenti ministeriali alle istituzioni di formazione musicale osserva criteri trasparenti legati all’efficienza per produttività e per sviluppo dell’attività di internazionalizzazione: Tartini, dunque, capofila italiano per impegno nell’allestimento produttivo e per riscontro negli scambi e relazioni internazionali. Inoltre - rileva il Presidente - l’importante risultato costituisce anche riconoscimento di buona gestione e di corretto impiego dei fondi ricevuti, dovuto all’impegno attento, costante e coordinato del corpo docente e del personale amministrativo, oltre che, ovviamente, del Direttore e del Direttore amministrativo. Tali dati sono un importante conforto in un momento in cui i Conservatori italiani denunciano il grave complessivo disinteresse per il settore dell’ alta formazione musicale (AFAM) e hanno programmato per unanime intesa momenti di comune protesta per richiamare l’attenzione del Ministero, del Parlamento e dei cittadini a sostegno, perché vengano finalmente affrontate sia le problematiche di indirizzo sia quelle concrete specifiche del settore». In coordinamento con le omologhe istituzioni di formazione musicale, dunque, il Conservatorio Tartini ha anticipato che dedicherà tutto il mese di febbraio alla sensibilizzazione sul tema e promuoverà per sabato 13 febbraio una iniziativa congiunta ad altre realtà musicali triestine, dal Teatro Verdi all’Associazione Chamber Music: una vera e propria maratona musicale affidata al contributo di studenti e docenti, per creare informazione e solidarietà intorno all’urgenza di risposte, per i Conservatori e le istituzioni AFAM, da parte del Governo e del Parlamento.
Intanto il Conservatorio Tartini risulta primo a livello triveneto per numero di iscritti stranieri (75 nell’ultimo Anno Accademico, quasi 1/3 rispetto al totale di iscritti stranieri di tutti i Conservatori triveneti), così come per numero complessivo di diplomati nei Corsi Accademici (85). «Ulteriore riconoscimento, ai nastri di partenza della Stagione Tartini 2016 - sottolinea il direttore del Conservatorio Roberto Turrin - è l’invito della Biennale di Venezia, ad integrare il programma del Carnevale internazionale dei Ragazzi 2016 con un concerto di nostra ideazione: un incipit eccellente per il nostro cartellone 2016 che proporrà in sequenza tre tranche concertistiche e diverse tournéè nel corso della stagione estiva. Complessivamente saranno quindi piu‘ di un centinaio gli eventi proposti dal Tartini alla città nel corso del 2016, sempre a fruizione gratuita, di cui oltre 50 le produzioni allestite a cura del Conservatorio». L’Orchestra Laboratorio 3.0 diretta dal contrabbassista Giovanni Maier si esibirà, giovedì 4 febbraio (Arena della Biennale, ore 14), in un programma intitolato “Dal giro giro tondo al jazz”, su musiche di Charles Mingus e George Adams. Il concerto prevede una dedica introduttiva al tema 2016 del Carnevale (Giro giro tondo intorno al mondo) con l’esecuzione del brano “Tondo Tondo Giro” del compositore veneziano Paolo Furlani. Il pezzo sarà collegato al repertorio mingusiano da un episodio musicale dal carattere ludico, intitolato semplicemente “Girotondo”, composto dallo studente Giorgio Giacobbi.
E proprio il recital dell’Orchestra Laboratorio 3.0 inaugura questa sera (lunedì 1 febbraio, ore 20.30 in Sala Tartini) la Stagione concertistica 2016 del Conservatorio Tartini e il primo cartellone di eventi inverno_primavera: l’appuntamento sostituisce l’annunciato recital della pianista Rosella Clini, infortunatasi nella giornata di ieri, e offrirà una piacevole anticipazione dell’evento concertistico di Venezia. Dodici produzioni musicali, di scena fino al 20 aprile, scandiranno la programmazione curata da Roberto Turrin e Andrea Amendola. Focus su importanti protagonisti del Novecento musicale, da Luigi Nono a Ferruccio Busoni, spaziando attraverso i Concerti italiani per chitarra, l’omaggio a Roberto Di Cecco, i recital strumentali per fisarmonica, chitarra, pianoforte e ensemble cameristici. Appuntamento alle 20.30 in Sala Tartini: come sempre l’ingresso è libero, previa prenotazione. Info tel. 040.6724911 www.conts.it.
E’ dedicato a Luigi Nono il secondo concerto, in cartellone venerdì 5 febbraio, proposto in collaborazione con Associazione Chamber Music: la produzione è frutto della collaborazione fra la violinista polacca Dorota Jasinska e il compositore e artista audiovisivo Ivan Penov. Il Duo Jasinska–Penov ha esordito per la prima volta in un concerto al Museo Nazionale di Stettino, realizzando il brano di Luigi Nono “La lontananza nostalgica utopica futura” per violino solo e 8 nastri magnetici, che sarà eseguita venerdì sera a Trieste. Si prosegue lunedì 8 febbraio con “Capriccio diabolico”, un recital per chitarra solista affidato al musicista bielorusso Pavel Cyargeenka: il concerto spazierà su musiche di Fernando Sor, Johann Sebastian Bach, Stephen Dodgson, Johann Kaspar Mertz, Mario Castelnuovo Tedesco e Phillip Houghton. Lunedì 15 febbraio ancora una dedica a un grande protagonista della musica contemporanea: “Omaggio a Ferruccio Busoni” presenta “L'opera completa per due pianoforti” nell’esecuzione del Duo pianistico Teresa Trevisan e Flavio Zaccaria. La Fantasia Contrappuntistica, l’Improvvisazione e il Duettino Concertante risuoneranno in un raffinato ensemble pianistico, alimentato da tecnica e precisione, raffinatezza dei timbri, delicato fluire espressivo. Il Quinto concerto, lunedì 22 febbraio, offrirà un affettuoso “Omaggio a Roberto Di Cecco”, docente di Teoria dell'armonia e analisi musicale, a un anno dalla premature scomparsa. Lo ricorderanno, in musica, Sergio Lazzeri al fagotto e controfagotto, con il pianista Silvano Zabeo. In prima esecuzione assoluta sarà proposta una composizione di Roberto Di Cecco, "Quadri neoespressionisti di Pavle", dedicata al musicista Pavle Merkù. Lunedì 29 febbraio si prosegue con I “Concerti Italiani per Chitarra”, un viaggio nei salotti italiani tra il XVIII e il XIX secolo attraverso musiche di Vivaldi, Giuliani e Boccherini, con il chitarrista Sandro Torlontano e il Quartetto d'archi del Conservatorio Tartini: Sinead Nava e Diana Pérez Tedesco al violino, Maurizio Malaridotti alla viola, Cristina Nadal al violoncello. Venerdì 4 marzo riflettori sul “Duo Piano Recital” affidato a José María Curbelo e Óliver Curbelo, su musiche di Franz Schubert, Johannes Brahms e Sergej V. Rachmaninov. I due pianisti gemelli formano un originale ensemble pianistico, molto famoso in Spagna. Lunghi anni di intenso lavoro e oltre duecento concerti sono la misura della carriera artistica del Duo che vanta una perfetta tecnica d'insieme, unita a virtuosismo, grande senso ritmico e una straordinaria tavolozza di colori. Venerdì 11 marzo 2016, in collaborazione con Akademija za glasbo Univerza di Lubiana e Muzička akademija - Sveučilište "J. Dobrile" di Pola spazio a"Sincretismi”, il concerto di studenti e docenti delle tre Istituzioni nell'ambito del Festival "Le giornate della fisarmonica - Nuove? dinamiche". Serata nel segno del Klaviertrio lunedì 21 marzo: protagonisti Francesca Somma al violino, Davide Forti al violoncello e Mosè Andrich al pianoforte, in arte Aristotrio in omaggio al celebre film Disney “Gli Aristogatti”, in cui si identificano i giovani ragazzi del Trio, nato nell’ambito del progetto “Trieste – Praga 2015”.
Mercoledì 6 aprile riflettori sul recital del pianista bulgaro Viktor Chouchkov, “Sogno d’amore: la magia del pianoforte”, su musiche di Clementi, Chopin, Čaikovskij, Daquin, Beethoven, Liszt, Ravel, Stoyanov, Staynov. “Idylle. Dialoghi in musica tra flauto e pianoforte” titola il penultimo concerto in cartellone, lunedì 11 aprile: Patrizia Tirindelli al pianoforte e Bayarma Rinchinova al flauto accompagneranno Il pubblico in un elegante slalom fra pagine musicali di Godard, Dutilleux, Doppler, Prokofiev. Nel segno della fisarmonica l’ultimo concerto, mercoledì 20 aprile, affidato al musicista croato Ozren Grozdanić. Eccezionali trascrizioni vanno a costituire il repertorio classico della fisarmonica, uno strumento dalle straordinarie possibilità timbriche ed espressive. L’accordion recital alternerà musiche di Čaikovskij, Bach, Mendelssohn, Bonakov, Scarlatti, Gubaidulina.