“A VISTA!” per sirene di rimorchiatore, parole al vento, voce marina e live electronics
Nel BACINO SAN GIORGIO, l’area antistante la Capitaneria di porto, performance di musica marina futurista acmeista realizzata da “Stazione Rogers” in collaborazione con Associazione culturale “Furclap”, Tripmare spa, la Fondazione “Ernesto Illy”, il Conservatorio statale di musica “G. Tartini”, la Capitaneria di Porto e il Centro studi AuraLexis.
Il 5 Settembre 2010, alle 22.00, “Stazione Rogers” in collaborazione con Associazione culturale “Furclap”, Tripmare spa, la Fondazione “Ernesto Illy”, il Conservatorio statale di musica “G. Tartini”, la Capitaneria di Porto e il Centro studi AuraLexis realizzerà “A VISTA!” per sirene di rimorchiatore, parole al vento, voce marina e live electronics collocata nell’area antistante la capitaneria di porto (fra molo “Audace” e molo IV).
E’ una performance di musica marina futurista acmeista da un’idea di Marco Maria Tosolini e vedrà declamati frammenti poetici di Anna Achmatova, Tullio Crali, Gabriele D’Annunzio, Nikolaj Gumilëv, Vladimir Majakovskij, Osip Ėmil'evič Mandel'štam, Filippo Tommaso Marinetti, Silvio Mix, Sofronio Pocarini, dalla Voce aerea di Paolo Antonio Simioni mentre la Voce marina di Sonia Dorigo concluderà un particolarissimo “concerto marino” realizzato da Antonio Della Marina, Franco Giannelli e Marco Maria Tosolini per la progettazione urbanilluminoidroaerale, con la consulenza e la partecipazione di Nicola Buso e degli allievi Alberto Caruso, Fabrizio Fiore e Marco Laurenti della scuola di Musica elettronica del Conservatorio di Trieste.
Le musiche e i suoni creati da Antonio Della Marina e Marco Maria Tosolini invaderanno il seafront cittadino attivate dalla potenza acustica di due rimorchiatori forniti con lumgimiranza dalla Tripmare, diventando loro stessi soggetti-oggetti di arte meccanica e sonora. I Tugs (rimorchiatori) attiveranno anche altri dispositivi idroilluminotecnici che interagiranno con la performance di ispirazione futurtista. Un “musicista comandante” imbarcato sul natante principale suonerà la sirena secondo una partitura scritta appositamente. Su un altro rimorchiatore, due assistenti suoneranno le relative sirene secondo la stessa partitura comune. Da terra il suono verrà captato da un microfono, rielaborato secondo le tecniche del live electronics e fatto risuonare verso il golfo e verso le rive. La performance sonora, arricchita dal “lancio” amplificato di frammenti poetici declamati da una “voce aerea” (registrata), si concluderà con il canto di una “voce marina” (un soprano amplificato) posta sulla prua del primo natante.
Un dialogo tra mare e terra, ma anche tra ospiti e visitatori, tra viaggiatori e stazioni di posta. Dall'esecuzione ne verrà tratta una installazione audio a 4 canali che potrà essere diffusa negli spazi interni della Stazione Rogers in altre situazioni culturalmente collegate.
Il tutto nel segno della memoria per la efferata creatività futurista, cubofuturista, acmeista laddove si staglia il centenario della nascita di Crali (e decimo della scomparsa), il tributo al genio di autori del movimento futurista giuliano e nazionale come lo stesso Crali, Pocarini, Mix, la felice e coraggiosa dissennatezza dannunziana, il coraggio morale, etico e tragico di numi della poesia russa quali Achmatova, Gumilëv, Majakovskij, Mandel'štam vittime dell’insana ferocia stalinista e fratelli d’arte sperimentale e libera dei primi.
Libera e ampia come il mare sul quale si affaccia Trieste, sulle cui rive, si farà rivivere la potenza serena di un reinventato “concerto per sirene di rimorchiatori” che ebbe luogo nel porto di Kronstadt nel 1920 ad opera delle avanguardie artistiche di allora, poi fatte sterminare da Trotzkij nel Marzo dello stesso anno. A Kronstadt, culla della prima fase della rivoluzione bolscevica, era stato oraganizzato un Soviet fortemente autonomo e critico nei confronti della già nascente nomenklatura dirigista.
L’evento sarà preceduto da un incontro pubblico, in forma di conferenza e performance di musica elettronica presso “Stazione Rogers” il 3 Settembre alle ore 18.00, dove Tosolini terrà una breve conversazione illustrativa sui futuristi russi e italiani e sulla figura di Luigi Rizzo, M.O.V.M. cui il molo IV era un tempo titolato e Della Marina, con la collaborazione di Nicola Buso e degli studenti della scuola di musica elettronica del Conservatorio “G. Tartini”, illustrerà il mondo sonoro, con esempi dal vivo, che, la domenica successiva “innonderà” il seafront cittadino.
La performance che è dedicata alla memoria della medaglia d’oro al valor militare Luigi Rizzo – che pochi ricordano come eroe plurimo fino all’arresto e deportazione da parte della Gestapo per aver fatto minare bastimenti e navi da non lasciare in mano ai nazisti e aver impedito la fucilazione di alcuni operai del porto in sciopero, di cui era presidente nel 1944 – ha il valore di collegare un futurismo d’arte ad uno esistenziale, fatto di coraggio, etica incompromessa, equidistante dai totalitarismi, di cui Trieste fu spesso generoso luogo di accoglienza e promozione.