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30 marzo 2011 4:00


Aldo Ceccato al Tartini con “Beethoven 2000. Le attualizzazioni delle sinfonie di Beethoven”

Per il ciclo pentaGramma, lunedì 4 aprile alle 17.30 nell’Aula Magna del Tartini un grandissimo protagonista della scena musicale internazionale: Aldo Ceccato presenta il suo recentissimo libro e incontra i giovani studenti interessati a intraprendere lo studio della Direzione d’Orchestra.

Ospitalità d’eccezione al Conservatorio Tartini di Trieste per il terzo appuntamento di pentaGramma, il nuovo ciclo di incontri musicali “d’autore” con protagonisti della scena musicale, artistica e letteraria. Lunedì 4 aprile, alle 17.30 nell’Aula Magna del Tartini (via Ghega 12 Info 040.6724911, www.conservatorio.trieste.it) il testimone passerà ad un grandissimo protagonista della scena musicale internazionale, il Maestro Aldo Ceccato, protagonista della lectio sul tema “Beethoven 2000. Le attualizzazioni delle sinfonie di Beethoven”, che riprende il titolo del libro firmato recentemente dal grande direttore d’orchestra per le edizioni Pendragon.

L’appuntamento di pentaGramma offrirà dunque l’occasione per un approfondimento intorno ai contenuti del libro, in cui l’autore affronta la questione complessa dell’attualizzazione delle nove Sinfonie beethoveniane, e contestualmente per incontrare i giovani studenti interessati a intraprendere lo studio della Direzione d’Orchestra, nuovo corso in fase di avvio al Conservatorio Tartini – un unicum regionale – a partire dal prossimo anno Accademico. “Certamente, la formazione di direttori d’orchestra – sottolinea Massimo Parovel, direttore del Tartini - rappresenta uno dei corsi di studio professionalmente più completi per gli studenti e una delle iniziative più ambiziose ed entusiasmanti per istituti, quale appunto il Conservatorio Tartini, preposti a garantire l’alta formazione musicale di giovani che provengono da tutta Italia e in considerevole misura anche dall’estero.”

«Se i grandi compositori del passato avessero avuto a disposizione gli strumenti di oggi, con estensioni ben più ampie, avrebbero potuto comporre in libertà secondo ogni loro necessità espressiva, completando una linea melodica senza dover scendere di un'ottava o doverla affidare ad altri strumenti che disponevano di una tessitura più estesa – afferma il Maestro Aldo Ceccato, relativamente all’ispirazione del suo nuovo libro - Penso alla gioia che avrebbe provato Beethoven se avesse potuto comporre ed ascoltare le sue Sinfonie eseguite da strumenti con le possibilità tecniche ed espressive di oggi. L’epistolario beethoveniano - continua Ceccato - è ricco di esempi dell’insoddisfazione del compositore a proposito dell’inadeguatezza degli strumenti per cui si trovava a comporre ma anche delle esecuzioni dei suoi lavori». Aldo Ceccato vanta una carriera prestigiosissima alla guida delle più grandi orchestre del mondo: la Filarmonica di Berlino, la Filarmonica di Londra, la Filarmonica di New York, la Staatskapelle di Dresda, la Filarmonica d’Israele, la N.H.K. di Tokyo, solo per citarne alcune. Ha diretto opere al Covent Garden di Londra, al Lyric Opera di Chicago, alla Staatsoper di Vienna, al San Carlo di Napoli, all’Opera di Parigi, alla Scala di Milano. Con lui sul podio solisti quali Rudolf Serkin, Claudio Arrau, Maurizio Pollini, Marta Argerich, Radu Lupu, Rudolph Firkusny, Alfred Brendel, Nathan Milstein, Itzak Perlman, Anne-Sophie Mutter, Pinchas Zukerman, Shlomo Mintz, Ida Haendel, Salvatore Accardo, Igor Oistrakh, Mstislav Rostropovic, Mischa Maisky, YoYo Ma, Jessye Norman, Beverly Sills, Sherril Milnes, Doris Soffel, Dietrich Fischer Diskau, Alfredo Kraus, Nikolaj Ghiaurov, Piero Cappuccilli, Ruggero Raimondi, Teresa Berganza, Nicolai Gedda e molti altri.