i Concerti del Conservatorio: Nick Bärtsch, pianoforte jazz
Groove. Musica rituale
in collaborazione con il Teatro Miela
Sabato 8 giugno, ore 20.30
Teatro Miela
Ingresso libero
Concerto-evento nella serata di sabato 8 giugno, alle 20.30 nella sala del Teatro Miela per il cartellone del “Tartini”: protagonista sarà il noto jazzman svizzero Nik Bärtsch, pianista e compositore, fondatore del Quartetto Ronin e di Ronin Rhythm Records, una delle frange più evolute del sound della ECM Records. L’ingresso è libero fino a capienza dei posti.
Groove: musica rituale, il titolo del suo primo CD, sottolinea anche il concetto fondamentale del pensiero musicale di Nik Bärtsch. “La musica presenta una stretta affinità con lo spazio architettonico organizzato ed è disciplinata dai principi della ripetizione e riduzione nonché da ritmi ad incastro. Un pezzo di musica può essere abitato come una stanza. Si muove in avanti e si trasforma attraverso ossessivi movimenti circolari, sovrapposizioni di diversi metri e micro intervalli. L'attenzione è diretta verso variazioni minime. La band diventa un unico organismo – come un animale, un habitat, uno spazio urbano. Bisogna pensare con le orecchie e le mani. Nella mia musica l'improvvisazione gioca un ruolo importante nonostante la costruzione ben organizzata dal punto di vista compositivo”.
Nato a Zurigo, Nik Bärtsch è pianista, compositore, produttore. Inizia a otto anni lo studio del pianoforte e delle percussioni. E' interessato all'interazione tra musica e movimento, specialmente nelle tecniche dell'Aikido e del Feldenkrais. Fondatore nel 1997 del complesso Mobile e nel 2001 del quartetto Ronin, è co-fondatore del Music club Exil a Zurigo nel 2009. Dal 2001 fondatore della Ronin Rhythm Records, una piattaforma per la musica groove. Ha ricevuto nel 1999 e nel 2002 il premio alla carriera della Fondazione culturale USB, nel 2002 il premio alla carriera della città di Zurigo, nel 2004 il premio della cultura dalla città di Zollikon e ricevuto nel 2006 il sostegno per il jazz promosso da Swiss Arts Council pro Helvetia. Nel 2007 ha ricevuto il mandato di composizione da Swiss Arts Council pro Helvetia. Lavora in tre distinte formazioni: con il gruppo Mobile suona musica acustica, in rituali che durano fino a 36 ore, di cui sono parte integrante anche la scelta della luce e l'ambientazione. Con il quartetto Zen-funk Ronin l'esecuzione è più flessibile e più libera. Come solista suona con pianoforte preparato e percussioni. Bartsch è stato definito come “un musicista compendio di musica classica verso funk”; la realtà invero è dibattuta perché l’artista viene costantemente inserito nel versante jazz, pur avendo un background musicale molto più articolato: il suo pianismo è minimale (nel senso della ripetizione di gruppi di note), ed è costruito in moduli (tutti i brani vengono presentati ed intitolati con la sigla Modul + numero) nel rispetto di una programmazione per gradi della costruzione sonora; il suo affascinante e misterioso sound viene supportato generalmente da un basso ed una batteria in chiave funk. Talvolta le sue combinazioni di suoni modulari risentono di controtempi jazzistici, ma in genere l’improvvisazione viene imbrigliata nei suoi "moduli".
Nick Bärtsch tiene il concerto in chiusura di una masterclass di jazz destinata agli studenti del Conservatorio Tartini che il Teatro Miela ospita nei giorni di giovedì 7 - venerdì 8 - sabato 9 giugno 2013. Suonerà con un gruppo scelto di studenti selezionato durante la master e con la collaborazione di Klaus Gesing, docente al Tartini e saxofonista jazz di risonanza internazionale.