Jazz recital: Keith Tippett, piano solo
Questo concerto chiude la tredicesima edizione del Festival Jazz & Wine of Peace 2010
Lunedì 25 ottobre 2010 ore 20.30
Auditorium del Conservatorio Tartini
Ingresso libero previa prenotazione - tel. 040.6724911
Questo concerto, nato dalla collaborazione tra il Circolo Controtempo ed il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, chiude la tredicesima edizione del Festival Jazz & Wine of Peace 2010, che si è sviluppato in quindici concerti, dal 21 al 25 ottobre, partendo da Cormons, passando per Medana e Nova Gorica (Slovenia), per arrivare, appunto, a Trieste.
Questa ampia vetrina “speciale” sul panorama internazionale di musica improvvisata ha visto la partecipazione di musicisti provenienti da Stati Uniti, Bulgaria, Romania, Germania, Francia, Spagna, Marocco, Italia e infine Inghilterra, tra i quali segnaliamo Oregon, John Scofield, Aldo Romano, Joachim Kuhn, Joao Paulo e il grande McCoy Tyner...
Il nome del pianista Keith Tippett (Bristol, 1947) riconduce alla mente uno dei periodi più creativi della storia della musica, la stagione del British Jazz degli anni sessanta e settanta. Una stagione di cui Keith fu protagonista con il suo trio, il suo sestetto e “Centipede”, una folta orchestra in cui erano riunite insieme diverse generazioni di musicisti jazz e rock britannici. L’interscambio tra il jazz e la parte più colta del rock, il cosiddetto rock progressivo, era infatti una prassi normale all’epoca. Tippett appare in tre albums dei King Crimson, il più grande gruppo “prog” di tutti i tempi: “In the Wake of Poseidon”, “Lizard” (entrambi del1970) e “Islands” (1971). Le esperienze successive sono “Mujician” (un quartetto con Paul Dunmall, Paul Rogers e Tony Levin), le big bands “Dedication Orchestra” e “Tapestry” ed il duo con la moglie Julie Tippetts. Keith Tippett è rimasto sempre sé stesso, un personaggio vero, per nulla intaccato dai tempi odierni tecnologici ed informatici.
Pianista, compositore, leader di famose big band e didatta, Keith Tippett da oltre trent’anni è figura di primo piano nel jazz contemporaneo europeo e nella nuova musica, come pianista. Ha partecipato da protagonista a molte delle stagioni più creative della musica inglese: il rock progressivo e la cosiddetta scena di Canterbury, il jazz d’avanguardia, la musica improvvisata e la scena dei musicisti sudafricani. Dagli anni Settanta in avanti, con costante rigore e vitalità, Tippett ha legato il suo nome a quelli di John Surman, King Crimson, Elton Dean, Marc Charig, Mike Westbrook, Soft Machine; ha, inoltre, dato vita in trent'anni di carriera a varie formazioni musicali quali Centipede, The Ark, Tapestry, Mujician, Dedication Orchestra. Le sue “composizioni spontanee” per pianoforte combinano tecnica fenomenale e vivida immaginazione.
La sua “solo performance” si dipanerà tra un magmatico “free” e momenti di puro lirismo che ci riporteranno su magiche “Isole”.
Evento in collaborazione con: