L' Epistolario di Giuseppe Tartini
Pubblicato di recente per i tipi della casa editrice EUT di Trieste il corposo epistolario di Giuseppe Tartini in versione trilingue (italiano, inglese e sloveno) con ampia introduzione e corredo iconografico.
L’ Epistolario di Giuseppe Tartini
E’ uscito di recente per i tipi della casa editrice EUT di Trieste il corposo epistolario di Giuseppe Tartini in versione trilingue (italiano, inglese e sloveno) con ampia introduzione e corredo iconografico.
La trascrizione di lettere e documenti, curata da Giorgia Malagò dell’Università di Padova, è stata pubblicata a cura del Conservatorio di Trieste nell’ambito del progetto transfrontaliero Interreg tARTini, con la revisione di Paolo Da Col.
Le lettere ci fanno entrare nel mondo del grande violinista, nato a Pirano d’Istria nel 1692 e morto a Padova nel 1770. Dagli scritti più confidenziali e quotidiani in cui rivela di essere un amante della cioccolata e si preoccupa di farne assaggiare una qualità pregiata all’amico Padre Giovanbattista Martini, alle missive di stampo didattico, come la famosa Lettera a Maddalena Lombardini sulla tecnica e lo studio dell’arco, la raccolta ci introduce negli interessi, nelle caratteristiche della personalità e nelle passioni che animano il mondo interiore ed esteriore di Tartini. Ce lo presenta nella sua veste umana, negli affetti: la moglie, i parenti di Pirano, la cura per gli studenti che arrivano a Padova per studiare con lui da tutta Europa, ma anche nella sua veste formale, alla ricerca di approvazione dal mondo dei dotti matematici dell’epoca o in contatto con aristocratici e intellettuali di alto livello. A volte ironico, a volte scontroso e irritato, Tartini svela una personalità sempre profondamente sincera con sé e con gli altri e allo stesso tempo complessa e talvolta contorta, accesa e in continua ricerca.
La raccolta evidenzia la ricchissima rete di relazioni con personalità musicali e della cultura italiane ed europee del maestro di Pirano, porta l’attenzione ai suoi amati studi di acustica, a riflessioni sullo stile musicale e su ideali di gusto e sonorità, e non da ultimo ci mostra la cura di Tartini per gli interessi dei musicisti della Cappella della Basilica antoniana a Padova.
In occasione del 26 febbraio, data della morte di Giuseppe Tartini, il Conservatorio a lui intitolato offre un breve estratto di alcune delle lettere pubblicate, in un breve video realizzato da Divulgando srl (disponibile anche su YouTube), con la lettura scenica realizzata da Adriano Giraldi e la presentazione di Margherita Canale.