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Data

9 aprile 2015 8:55


Lettera all'amico Francesco

"... non ci sono parole per descrivere il vuoto incolmabile che lasci nelle vite di ognuno di noi. Foley diceva “la morte di un amico è come la caduta di un pino gigante, lascia vuoto un pezzo di cielo”.

 

Caro Gaggi,

non ci sono parole per descrivere il vuoto incolmabile che lasci nelle vite di ognuno di noi. Foley diceva “la morte di un amico è come la caduta di un pino gigante, lascia vuoto un pezzo di cielo”. Eri una persona meravigliosa, generoso, leale e sincero. Eri sempre pronto a regalare un sorriso e ad aiutare chi ne aveva bisogno. Tutti quelli che ti hanno conosciuto sono stati travolti dalla tua gioia di vivere, dal tuo ottimismo;il tuo modo di affrontare la vita è stato e sarà d'esempio per tutti noi.Non c'è una persona che tu non abbia fatto sorridere o che tu non abbia risollevato nel momento del bisogno, sempre pronto a difendere e proteggere gli amici, a qualsiasi costo. In ciascuno di noi hai lasciato un segno, hai cambiato le nostre vite rendendoci le persone che siamo oggi, e questo è il più bel dono che tu ci abbia fatto: riempire le nostre vite ogni giorno, con un sorriso, una risata e uno spritz, in perfetto stile Gaggi. Ci mancherai, ci mancherai tantissimo, ma ti ricorderemo sempre, anche nei piccoli gesti quotidiani, perché sì, sei riuscito a cambiare anche quelli, e alcune espressioni che spesso usavi e che ci facevano tanto divertire sono diventate oramai parte di noi. Gli aneddoti da raccontare sarebbero tanti, tantissimi, e in questi giorni incontrandoci li abbiamo ricordati: farlo ci ha aiutati a sentirti più vicino ed a mantenerti vivo dentro di noi, perché una persona realmente amata non muore mai del tutto.
Sei con noi, lo sarai sempre.
Ti vogliamo bene,
i tuoi amici di Trieste.