Premio Nazionale delle Arti: secondo premio a Lorena Cantarut del Conservatorio Tartini
In occasione della finale svoltasi presso il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino, Lorena Cantarut, studentessa del Biennio della Scuola MNT, si è classificata 2a al XII “Premio Nazionale delle Arti” del MIUR, sezione Musica e Nuove Tecnologie, con l’opera video-musicale Polimorfie (2017). La giuria era formata da Alvin Curran, Simon Emmerson, Ivan Fedele.
Polimorfie nasce da uno studio su un materiale sonoro di partenza volutamente ridotto: una registrazione del crepitio del fuoco all’interno di un boiler a legna. La declinazione del materiale sonoro mi ha suggerito in seguito uno studio sul materiale video imperniato sul fuoco e le sue trasformazioni in altri elementi (dal fuoco all’acqua, all’aria, alla terra), accomunati da una texture o un comportamento fisico simile. L’uso di software per la modellazione e animazione 3D è stato fondamentale in questa fase, poiché mi ha permesso di dare vita ad una serie di soggetti con caratteristiche fisiche e materiche ad hoc. L’uso di una palette cromatica limitata al bianco e nero è stata dettata dalla scelta di focalizzarmi sull’aspetto fisico e tessiturale dei soggetti, eliminando l’informazione cromatica dall’attenzione dello spettatore.
Polimorfie stems from a study on an intentionally poor starting audio material: a recording of crackling fire inside a wood boiler. The declination of the audio material suggested me a further study on visual material, focused on fire and its textural transformations into other elements (from fire to water, to air, to earth), linked by a similar texture or physical behaviour. The use of a 3D modelling and animation software has been fundamental at this stage, since allowed me to generate subjects with specific physical features. The use of a chromatic palette restricted to black and white has been dictated by the choice of focusing on the physical and textural aspect of the subjects, getting rid of any chromatic information from the attention of the viewer.
Lorena Cantarut
Conseguita la laurea in “Economics of Financial and Insurance Markets” presso la facoltà di Economia di Trieste inizia ad interessarsi alla programmazione informatica e dopo un breve periodo come stagista presso l’ufficio di statistica della Provincia di Trieste si iscrive al corso di Musica Elettronica presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, potendo quindi conciliare l’interesse per l’informatica con la passione per la musica.
Dal 2013 ad oggi ha preso parte a diversi spettacoli teatrali in qualità di compositrice audio-video e addetta alla regia, tra i quali “Melologhi Fiabeschi” e “I Micromondi di Gianni Rodari” promossi dal Conservatorio “G. Tartini”, e “Ma tu lo conosci Jodorowsky?”, opera selezionata dal Comune di Trieste per la rassegna Trieste Estate 2016.
Ha lavorato come sound designer di un’applicazione guida per il Palazzo Coronini di Gorizia e come co-sound designer per l’installazione “Insight”, ora esposta presso il National Art Gallery in Namibia e presso il Mosede Fort & Museum in Danimarca. Ha inoltre lavorato come compositrice video, sound designer e responsabile documentazioni video per il Music Drama “Il Caffè di Dioniso” e per le lezioni-concerto de “Il Suono di Pan n°9”, promossi dall’Associazione Musicologi e a cura di Marco Maria Tosolini. Dal 2016 ad oggi ha preso parte al progetto di ricerca presso gli archivi della sede Rai di Trieste. Ha realizzato, infine, la parte video del 3D mapping per il festival Risonanze a Malborghetto.
Attualmente è iscritta al biennio di Video Composizione presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste.
Per ulteriori info: XII Premio Nazionale delle Arti - Avellino 2017