Presidenti e Direttori dei Conservatori di Musica italiani in riunione congiunta
Si è svolta lo scorso 11 luglio a Roma la prima riunione congiunta dei direttivi delle due Conferenze, in un’ottica di fattiva collaborazione volta alla salvaguardia del patrimonio artistico-formativo.
Un’agenda di lavoro comune per una rappresentazione unica del sistema AFAM, con chiari punti di convergenza sulle priorità che i Conservatori di Musica italiani si trovano ad affrontare in tempi di crisi. E’ quanto è emerso nella riunione congiunta dei due direttivi dei Presidenti e dei Direttori degli Istituti Superiori di Alta Formazione Musicale, tenutasi presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, al Piazzale Kennedy di Roma.
All’incontro hanno preso parte, per i direttori, Bruno Carioti (L’Aquila), presidente, Paolo Biordi (Firenze), Fabrizio Dorsi (Piacenza), Massimo Parovel (Trieste), Giampaolo Schiavo (Monopoli), Paolo Troncon (Castelfranco Veneto) e, in rappresentanza degli Istituti Musicali Pareggiati, Stefano Agostini (Livorno) e Franco Perfetti (Ravenna); per i presidenti Sergio Cordibella (Mantova), presidente, Ilario Bellinazzi (Rovigo), Giovanni Cannata (Campobasso), Carlo Cigolotti (Novara), Achille Mottola (Benevento).
I punti di comune interesse posti in campo, in un’ottica di fattiva collaborazione tra direttori e presidenti, riguardano il completamento della riforma con l’emanazione del relativo Regolamento, il Disegno di legge 4822 e la valorizzazione e il rilancio artistico-organizzativo dell’Orchestra Nazionale dei Conservatori. Sul tavolo di confronto tra presidenti e direttori sono state poste altre importanti questioni, come la governance dei Conservatori; i rapporti con le province e gli enti locali; la situazione dei trasferimenti a bilancio da parte dello Stato e la stabilizzazione sia del personale amministrativo sia di quello docente.
Nell'ambito del lavoro comune la priorità per le istituzioni di Alta Formazione Musicale, deve mirare alla salvaguardia di tutto quel patrimonio artistico-formativo che rischia di essere depauperato da una crisi economica e finanziaria che non sta risparmiando il sistema Conservatori. Per questo, è dovere di tutte le componenti del variegato mondo dell’AFAM e soprattutto degli organi di governo , interrogarsi sui percorsi da intraprendere affinché le opportunità rappresentate dalla disponibilità di conoscenze, tecnologie e di risorse finanziarie possano essere utilizzate per la piena attuazione delle coordinate della mission dei Conservatori: la didattica, la produzione e la ricerca.
Va detto, intanto, che i due direttivi s’incontreranno in riunione congiunta il 25 luglio p.v., presso la sede del Miur, per proseguire la pianificazione delle attività comuni a breve termine e per la stesura di programmazioni e strategie condivise.