“Ai martiri di via Ghega”
Gli allievi e i docenti del Conservatorio “G. Tartini” ricordano l'eccidio
Sabato 23 aprile 2022 - ore 11.00
Trieste - Scalone del Conservatorio
Interviene la prof.ssa Gloria Nemec
Sabato 23 aprile alle ore 11 per commemorare le vittime dell’Eccidio di Via Ghega verrà fatta suonare la campanella che segnerà l’interruzione momentanea delle lezioni e sulla scalinata principale del Conservatorio la ricercatrice storica Prof.ssa Gloria Nemec offrirà una breve ricostruzione dell’episodio. Subito dopo sarà eseguito il Quartetto n. 8 op. 110 “dedicato alle vittime della II Guerra Mondiale” di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič dagli studenti Sara Schisa violino, Milica Orlić violino, Danijel Trajković viola, Emanuele Francesco Ruzzier violoncello.
Sono passati settantotto anni dall’eccidio di via Ghega, da quel 23 aprile del 1944 in cui, come rappresaglia per un attentato dinamitardo a palazzo Rittmeyer, allora sede delle truppe tedesche d’occupazione, furono lì giustiziate per impiccagione 51 persone. Per giorni i corpi delle vittime, prelevate dalle carceri cittadine o fermate per strada, furono lasciati penzolare dalle finestre e lungo lo scalone interno del palazzo che ora ospita il Conservatorio, come monito per la popolazione triestina. Quindici giorni prima la stessa sorte toccò a Opicina, dopo un attentato in una sala cinematografica, ad altri 72 ostaggi passati per le armi al poligono di tiro. Un mese più tardi, il 18 maggio, come rappresaglia per un attacco a un campo di lavoro dell’Organizzazione Todt furono impiccati altri 11 ostaggi. Negli stessi giorni iniziava a funzionare il forno crematorio della Risiera di San Sabba.
“Chi dimentica il passato è condannato a riviverlo”
(George Santayana)
Dimitrij Šostakovič – Quartetto n. 8 op. 110
Violini: Sara Schisa e Milica Orlić
Viola: Danijel Trajković
Violoncello: Emanuele Ruzzier
Classe di Musica d'insieme per strumenti ad arco
Docente: prof. Luca Paccagnella