Eventi

Quando

21 luglio 2021 19:30


Concerto dell’Ensemble Jazz del Conservatorio Tartini - Palco delle Rose di Grado

Mercoledì 21 luglio 2021 alle 19.30, nel parco gradese, si esibirà l’Ensemble Jazz del Conservatorio G. Tartini di Trieste, coordinato dall’insegnante di musica d’insieme Giovanni Maier, con la musica di alcuni big del jazz contemporaneo che porterà a Grado una ventata di jazz internazionale.

 

Mercoledì 21 luglio 2021 alle 19.30 al Parco delle Rose di Grado si esibirà l’Ensemble Jazz del Conservatorio G. Tartini di Trieste, coordinato dall’insegnante di musica d’insieme Giovanni Maier, con la musica di alcuni big del jazz contemporaneo che porterà a Grado una ventata di jazz internazionale.

Questo set introdurrà l’evento della serata. Alle 21.30, sempre sul palco del Parco delle Rose, sarà infatti il turno di due pietre miliari del jazz italiano: Enrico Rava (al flicorno) e Danilo Rea (al pianoforte), due artisti di caratura internazionale uniti da un rodato sodalizio musicale, con un repertorio che comprende brani indimenticabili nella loro interpretazione raffinata, intensa e mai banale. 

 

Ensemble Jazz del Conservatorio ”G. Tartini” di Trieste

Riccardo Pitacco, trombone
Gabriele De Leporini, chitarra
Stilian Penev, pianoforte
Primož Podobnik, batteria

musiche di Charlie Haden, Paul Motian, Chick Corea, Lee Konitz, Gary Peacock, Charles Mingus, Buster Wlliams, Pat Metheny, Keith Jarrett, Herbie Nichols e altri.

Questo ensemble viene formato dall’insegnante di Musica d’Insieme Giovanni Maier per approfondire le modalità di composizione, arrangiamento ed esecuzione all’interno di un gruppo di medio organico, nel quale non sono presenti delle sezioni orchestrali di strumenti omogenei come nelle Big Band (nelle quali è necessario talvolta rinunciare ad un po’ delle proprie peculiarità espressive per raggiungere una certa omogeneità di suono), ma dove invece ogni musicista deve contribuire con la propria personalità alla creazione del suono collettivo del gruppo.
Il repertorio è composto interamente da arrangiamenti originali degli allievi di brani del repertorio jazzistico classico e moderno; si è cercato di spaziare in modo trasversale attraverso diversi linguaggi (il jazz, ovviamente, ma anche il pop, il rock, la musica etnica e la musica contemporanea) mantenendo però inalterato l’atteggiamento creativo ed informale che sta alla base della tradizione afro- americana.