Concerto: L'ARTE DELLA FUGA

L’Arte della Fuga

Kees Boeke, Walter van Hauwe, Lorenzo Cavasanti, Manuel Staropoli, flauti dolci

Musiche di: J. S. Bach

Nel 1747 Bach venne ammesso in una Società musicale, esclusiva, i cui i membri dovevano essere esperti di musica, di filosofia e di matematica e ogni anno dovevano presentare agli altri membri una composizione o uno scritto concernente questi argomenti.

La Correspondierende Societät der musicalischen Wissenschaften ovvero la Società per corrispondenza di Scienze Musicali, venne fondata da Giacomo del Lucchesini, compositore dilettante, Lorenz Christoph Mizler, medico, matematico, e Georg Heinrich Bümler, cantante e Maestro di cappella ed era un circolo di pochi eruditi accumunati dalla passione per le interconnessioni tra Musica e Scienza. Per questa Società Bach compose questa sua monumentale opera, rimasta incompiuta per via delle sue condizioni di salute e che a tutt’oggi è considerata il suo capolavoro assoluto nel campo dell’arte del contrappunto.

L’opera che Alberto Basso nel suo fondamentale libro su Bach, Frau Musika, definisce un esempio di musica reservata, cioè la musica riservata a un ristretto pubblico di eletti, è però talmente ben strutturata, talmente perfetta, da essere fruita da qualsiasi tipo di pubblico: dal più esperto al più profano, perché riesce, con la sua monumentale, granitica costruzione musicale ad entrare in qualsiasi anima.