Donne tra musica e parole
Giornata Internazionale della Donna 2019
Musiche di Purvis, Willscher, Grieg, Vivaldi
Le esecuzioni verranno intervallate da letture di poesie di Alda Merini e Sarvenaz S. Forghani
Sala Tartini - giovedì 14 marzo 2019, ore 18.30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)
Un evento presentato da Comune di Trieste e CUG del Conservatorio di Trieste
PROGRAMMA
Richard Purvis: Preludio su “Greensleeves” per organo
Andreas Willscher: Toccata alla Rumba per organo
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Edvard Grieg: “Holberg Suite” op. 40 per orchestra d’archi
Praeludium (Allegro vivace), Sarabande (Andante), Gavotte (Allegretto), Air (Andante religioso), Rigaudon (Allegro con brio)
Antonio Vivaldi: Concerto in sol minore per flauto traverso, archi e basso continuo “La Notte”, op. 10 n. 2, RV 439
Largo, Fantasmi: Presto, Largo, Presto, Il sonno: Largo, Allegro
Francesca Pettirosso e Michela Sabadin, organo
Ensemble d’archi del Conservatorio Tartini
direttrice: Alissia Venier
flauto: Bayarma Rinchinova
violini: Giada Visentin, Snežana Aćimović, Tijana Drinić, Tea Godec, Kristina Ivanović, Tamara Mikulić, Mina Opsenica, Milena Petković, Kloudennas Qerimaj, Giovanna Rados, Uendi Reka, Virginia Riolo
viole: Sara Zoto, Rachele Castellano, Ecem Eren, Marina Vranješ
violoncelli: Kezia L. Andrejcsik, Francesca Agostini, Elisa Frausin, Alice Romano
contrabbasso: Ilayda Ulaş
clavicembalo: Rosangela Flotta
Le poesie di Alda Merini e Sarvenaz S. Forghani sono lette dalle allieve della classe di Teoria e tecnica dell’interpretazione scenica: Fiorenza Badila, Giulia Decorti, Dajana Dujmovic, Sarvenaz S. Forghani, Dragana Paunovity, Camilla Solito, Martina Spessot
La Giornata internazionale della donna è un evento mondiale che celebra i traguardi delle donne – da quelli politici a quelli sociali – chiedendo l’uguaglianza di genere in molti Paesi del mondo.
È un giorno in cui alle donne vengono riconosciute le loro conquiste, senza prestare attenzione a divisioni nazionalistiche, etniche, linguistiche, culturali, economiche o politiche.
Cultura, politica e potere sono interconnessi e la cultura è tanto importante quanto la politica per informare e modellare i nostri valori, atteggiamenti, identità e nazionalità.
In questo contesto, il progetto, ideato e proposto dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) del Conservatorio, vuole sottolineare il diritto di tutte le donne e ragazze ad esprimersi liberamente, sviluppare la propria arte e ottenere il giusto riconoscimento per la loro creatività anche nei settori, come ad esempio la Direzione d’orchestra, “storicamente maschili”. Sostenendo le giovani musiciste, si vuole riconoscere la loro capacità e potenziale nei diversi campi musicali.
La musica e le arti performative in generale sono al centro della vita dei giovani e rivestono un ruolo fondamentale nello sviluppo della personalità dell’individuo e il CUG ritiene che il Conservatorio debba avere tra i suoi obiettivi quello di rendere i giovani protagonisti nell’accezione più completa del termine anche su tematiche di rilevanza sociale.
Alissia Venier, nata a Minsk nel 1991, ha iniziato gli studi musicali all’età di 7 anni nella classe di pianoforte della locale scuola di musica. Ha quindi proseguito gli studi frequentando un corso di balalaika, strumento della tradizione russa. Dopo essersi diplomata nel 2011 nel Collegio musicale di Minsk, si è iscritta all’“Accademia Nazionale di Musica” della stessa città dove ha approfondito gli studi di direzione d’orchestra, teoria e composizione, pianoforte e balalaika. Allo stesso tempo ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali come solista, componente di ensemble e direttore d’orchestra. Ha proseguito gli studi presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste nel corso di Direzione d’orchestra tenuto da Antonino Fogliani partecipando a concerti e masterclass con vari maestri, tra i quali Donato Renzetti, Sigmund Thorp e Georg Grun. Nel maggio 2017 ha ottenuto il Secondo Premio al Premio Nazionale delle Arti. Ha seguito i corsi di direzione d’orchestra, composizione e contrappunto al Conservatorio Superiore di Musica “Joaquin Rodrigo” di Valencia. Lavora come maestro collaboratore presso i teatri del Circuito Lirico Lombardo e come assistente al festival “Rossini in Wildbad”. Si è laureata nel 2017 presso il Conservatorio “G. Tartini” a pieni voti. Ha proseguito gli studi di Direzione d’orchestra con Luciano Acocella al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, dove ha diretto l’orchestra “Senzaspine” della stessa città. Nel Giugno 2018 ha conseguito il primo premio al Premio Nazionale delle Arti presso il Conservatorio di Benevento. Nel 2018 ha diretto concerti celebrativi in onore dei compositori M. Castelnuovo– Tedesco e G. Rossini presso la Filarmonica statale di Bielorussia, con il sostegno della Fondazione “Foedus” e la partecipazione dell’orchestra “Factotum”, il Coro cameristico statale di Bielorussia, Victoria Yarovaya (mezzosoprano) e Pavel Cyargeenka (chitarra).
Nata in Russia nel 1991, Bayarma Rinchinova si è diplomata brillantemente presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste nel 2017 sotto la guida di Giuseppina Mascheretti. Durante il percorso formativo ha incontrato maestri di fama internazionale come Giorgio Blasco, Mario Caroli, Davide Formisano, Riccardo Ghiani, Giorgio Di Giorgi, Ales Kacjan, Stefano Maffizzoni, Simona Pittau. Grazie al progetto “Erasmus” ha trascorso un anno accademico a Graz (Austria) nella classe di Dieter Flury, primo flauto dei “Wiener Philharmoniker”. Presidente e fondatrice della “International Music School” di Trieste, svolge attività concertistica come solista e in varie formazioni. Affianca all’attività strumentale quella canora in qualità di mezzosoprano.