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19 settembre 2019 16:30


Giuseppe Tartini, lettere e documenti

A Pordenonelegge 2019 il progetto editoriale dell’epistolario del genio di Pirano
Un volume promosso dal Conservatorio di Trieste nell’ambito del progetto interreg tARTini
Interverranno Giorgia Malagò e Margherita Canale
Pordenone, Palazzo del Fumetto in Villa Galvani (PAFF)
Giovedì 19 settembre 2019, ore 16:30
Ingresso libero

Sarà la prima edizione del corpus di lettere del compositore e violinista Giuseppe Tartini: una dedica al grande Maestro dell’età barocca – al tempo stesso precursore dell’era dei lumi con la sua poliedrica personalità – del quale ci apprestiamo a celebrare, nel 2020, i 250 anni dalla scomparsa. “Giuseppe Tartini, lettere e documenti” titola il volume promosso dal Conservatorio Tartini di Trieste nell’ambito del Progetto Interreg Italia-Slovenia tARTini: il libro, a cura di Giorgia Malagò dell’Università di Padova, sarà pubblicato in tre lingue (ita/slo/ingl) da EUT, Edizioni Università di Trieste nel mese di dicembre 2019.

Nato a Pirano e vissuto lungamente a Padova, Giuseppe Tartini offre attraverso le sue lettere una viva testimonianza della vita musicale settecentesca: la prima presentazione del progetto sarà tenuta a battesimo nell’ambito del festival pordenonelegge 2019, giovedì 19 settembre alle 16.30 al PAFF (Palazzo del Fumetto in Villa Galvani - Pordenone). Interverranno la curatrice Giorgia Malagò (Università di Padova) e la musicologa Margherita Canale, del Conservatorio Tartini di Trieste. Due allievi del Conservatorio - Uendi Keka violino e Adelajd Zhuri pianoforte - interpreteranno nell'occasione alcune partiture violinistiche del compositore.

L’epistolario è composto da oltre 200 lettere e documenti, la maggior parte inediti, e sarà successivamente reso disponibile online nel sito discovertartini.eu che per la prima volta, a cura del Conservatorio di Trieste, renderà accessibile – in maniera organica - il corpus musicale, scientifico e didattico di Giuseppe Tartini, con oltre 6.000 documenti storici fra musica manoscritta e a stampa, e 1.800 documenti archivistici e scritti teorico-musicali.

Le fonti dell’epistolario tartiniano si dimostreranno fondamentali per delineare la personalità di un artista poliedrico e interessante, sia dal punto di vista professionale che umano. L’utilità dell’epistolario poggia proprio sulla grande quantità di informazioni preziose che è possibile evincere intorno a personaggi e vicende del Settecento musicale italiano, e agli scambi culturali tra diverse regioni europee e la vita quotidiana in terra veneta.

In concomitanza all’uscita del libro, nel mese di dicembre, il Conservatorio di Trieste aprirà lo spazio espositivo permanente dedicato a Giuseppe Tartini, con molti oggetti appartenuti all’artista. Il percorso, a cura dell’esperto Paolo Da Col, entrerà nella rete dei Civici Musei di Trieste al Conservatorio Tartini e proporrà in mostra i due importanti archetti di violino conservati nel Conservatorio oltre a documenti, manoscritti, un ritratto in veste da camera, il crocifisso, la maschera mortuaria in cera di Tartini, la parrucca, varie edizioni a stampa settecentesche di composizioni di Tartini, lettere coeve e i suoi trattati teorici in edizione originale. Gli oggetti sono già in dotazione al Conservatorio Tartini.

Info: www.pordenonelegge.it