Heliossea, opera intermediale
Presentazione a cura di Alessandro Grego e Massimo Ramella
Sala Tartini - giovedì 30 marzo 2017, ore 17.00
Nell'ambito del programma: "Helios: un mese dedicato al Sole"
realizzato da INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste
Heliossea è un’opera musicale intermediale, basata sulle diverse temperature della luce solare. L’intermedialità è qui resa possibile da una tecnologia informatica la quale rende i parametri musicali suscettibili nei riguardi delle informazioni luminose: le infinite sfumature della luce solare all’aurora, nel suo graduale passaggio dallo scuro al chiaro, dal blu al rosso, hanno influenzato sia la stesura della partitura che la parte elettronica.
Per garantire la sufficiente coerenza tra il fenomeno astrale dell’alba e la sua trasposizione sonora, si è ricorsi all’aiuto dell’Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste, il quale ha fornito un modello matematico descrittivo del movimento del sole al suo sorgere all’orizzonte. Tale modello è servito quale algoritmo principale per la composizione dell’opera.
Nell’incontro l’opera verrà presentata dal compositore Alessandro Grego e dall’astrofisico Massimo Ramella che ne ha curato la parte scientifica.
HELIOSSEA, OPERA INTERMEDIALE
La multimedialità è una modalità espressiva, finalizzata a suscitare la più ampia gamma dell’emotività umana utilizzando contemporaneamente più media, ognuno dei quali emette informazioni di diversa natura (suono, luce, etc.) indirizzate ai diversi organi sensoriali. L’intermedialità è un’evoluzione della pratica multimediale - qui resa possibile grazie alla tecnologia informatica sviluppata da Alessandro Grego che permette in tempo reale, cioè durante la fruizione estetica dell’oggetto multimediale, sia la reciproca influenza dei singoli parametri multimediali (il colore di un fotogramma può ad esempio modificare il timbro di un suono) che la loro suscettibilità nei riguardi di informazioni che giungono dall’ambiente esterno (un casuale colpo di tosse proveniente dal pubblico può accendere un faro sulla scena).
Heliossea è un’opera intermediale nel senso che le infinite sfumature della luce all’aurora, nel suo graduale passaggio dallo scuro al chiaro, dal blu al rosso, influenzano il suono emesso dall’interprete musicale secondo diverse modalità.
SUONO SURROUND
La più evidente di tali modalità è sicuramente quella relativa alla percezione del movimento nello spazio della sorgente sonora. Lo spettatore non fruisce un suono statico, frontale, come avviene nei tradizionali concerti, sia rock che classici, ma viene letteralmente avvolto ed accarezzato da un’onda acustica che sfrutta appieno la tecnologia surround a diffusione multicanale, sviluppata presso l’Institute of Computer music and Sound Technology di Zurigo.
ARTE E SCIENZA
Se l’intervento dei fattori naturali, quali la luce appunto, condizionano l’emissione del suono in un modo che potrebbe avere degli aspetti eccessivamente imprevedibili, per garantire la sufficiente coerenza tra il fenomeno astrale dell’alba e la sua trasposizione sonora, Alessandro Grego è ricorso all’aiuto dell’Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF il quale, grazie alla ricerca svolta per l’occasione dal Dott. Massimo Ramella, gli ha fornito un modello matematico descrittivo del movimento del sole al suo sorgere all’orizzonte. Tale modello è servito quale algoritmo principale nella progettazione del software che gestisce il filtraggio ed movimento del suono nello spazio di ascolto.
OPERA VIVA, MAI UGUALE A SE STESSA
L’intermedialità di Heliossea, il mutare del flusso sonoro con il variare della luce - mutamento dipendente solo in parte dalla volontà del compositore -, rende ogni esecuzione dell’opera un evento unico ed irripetibile. Heliossea è un work in progress, non un’opera d’arte fissata in maniera definitiva sulla carta. È un progetto aperto che, come un organismo vivente, si sviluppa e si adatta ad ogni diversa circostanza.
IL RITO DEL SOLE NASCENTE
La forza e l’originalità estetica di Heliossea fornisce a questa esperienza una forza simbolica tale da trascendere il mero spettacolo. Heliossea non è solo musica ma è anche un evento rituale: è il luogo ed il momento in cui il pubblico non è massa ma si riconosce nella propria collettività, una collettività riunita in attesa della luce
Helios: un mese dedicato al Sole
Dal 2 marzo al 1 aprile 2017 a Trieste un programma ricco di eventi in occasione dell'equinozio di primavera. Dalla scienza all'arte, dalla letteratura classica alla tecnologia, tante opportunità per conoscere e meravigliarsi. Conferenze, osservazioni del Sole all'Osservatorio astronomico, visite guidate a Elettra Sincrotrone, giochi per bambini e laboratori scientifici per le scuole, fantascienza e, a conclusione, esecuzione dell'opera multimediale Heliossea: 7 attività differenti per un totale di 33 appuntamenti.
Per ulteriori informazioni: Helios: un mese dedicato al Sole