I concerti del Conservatorio
Michela Sabadin – organo
Musiche di Franck, Duruflé, Langlais
Sala Tartini - 26 giugno 2019 ore 20.30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)
PROGRAMMA
César Franck:
da Trois Chorals pour Grand Orgue: Choral n. 3 in la minore
Maurice Duruflé:
dalla Suite op. 5: Prélude
Jean Langlais:
Suite Médiévale (Prélude, Tiento, Improvisation, Méditation, Acclamations Carolingiennes)
NOTE DI SALA
Francia, Parigi, 1890: César Franck – capostipite della scuola organistica francese della seconda metà dell’Ottocento – si spegne, lasciando un’importante eredità musicale. La nuova generazione di organisti che lo seguiranno, tra cui Maurice Duruflé e Jean Langlais, continueranno la strada da lui tracciata, consolidando e arricchendo il nuovo prestigio dell’organo, entrato nell’era romantica e sinfonica sorretto dalle innovazioni costruttive dell'organaro Aristide Cavaillé–Coll. Tre artisti di una Parigi in fermento musicale, stimati e riconosciuti, collegati da luoghi, strumenti e persone: il Conservatorio di Parigi, dove sono stati allievi o professori; il grande organo Cavaillé- Coll della Basilica di Santa Clotilde, dove Franck e e Langlais hanno ricoperto l’incarico di organista, e Duruflé di assistente; Charles Tournemire, il più giovane allievo di Franck, che ha dato lezioni di organo a Duruflé e di improvvisazione a Langlais. Il programma, proposto in ordine cronologico, vuole presentare queste tre grandi personalità, rappresentative della scuola organistica francese, che hanno saputo creare un patrimonio musicale immenso e in costante evoluzione: un percorso nella Parigi organistica dell’epoca, a partire dal 1890, anno in cui César Franck, morente, finì di scrivere il Choral n. 3, passando per il 1932, durante il quale Maurice Duruflé compose il Prélude dalla Suite op. 5., per arrivare al 1947, quando Jean Langlais scrisse la sua Suite Médiévale. La tradizione francese inaugurata da Franck, e proseguita dai suoi allievi più o meno diretti, ha assunto il carattere di una vera e propria “succession apostolique” (Ch.–M. Widor), dove i segreti della grande arte del re degli strumenti viene tramandata da docente ad allievo, per arrivare grandiosa ad illuminare anche il panorama musicale contemporaneo.
Michela Sabadin
Nata a Trieste nel 1991, Michela Sabadin ha conseguito il diploma v.o. e il diploma accademico di secondo livello ad indirizzo interpretativo in Organo e Composizione Organistica, sotto la guida del prof. Wladimir Matesic, presso il Conservatorio “G. Tartini” della sua città. Ha studiato improvvisazione organistica con Riccardo Cossi e studia composizione con il prof. Stefano Bellon. Ha frequentato masterclass e corsi di perfezionamento in Italia e all’estero (Oxford, UK) con Guy Bovet, Fausto Caporali, Riccardo Cossi, Gabriele Damiani, Lorenzo Ghielmi, Ludger Lohmann, Jean–Baptiste Robin, Wolfgang Seifen, Ben Van Oosten e Erwin Wiersinga. Si è esibita in manifestazioni in Italia e all’estero (Slovenia e Inghilterra), ed è socio fondatore dell’Accademia Organistica Tergestina. Nel 2015 ha fatto parte dell’organico dell’Orchestra Nazionale Sinfonica dei Conservatori Italiani, partecipando alla tournée autunnale Trieste-Serbia (Belgrado e Novi Sad). Nel 2016 è stata direttore della corale della Chiesa di S. Teresa del Bambin Gesù e, dal 2013 al 2017, è stata organista della parrocchia dei Ss. Andrea e Rita. Dal 2017 è organista titolare e responsabile dell’organo Mascioni op. 388 del 1927 nella Chiesa della Beata Vergine del Soccorso di Trieste. Collabora stabilmente come organista con diversi cori della sua città, tra cui il Coro dell’Università degli Studi di Trieste e l’Associazione Corale Diapason, della quale è anche assistente alla direzione. Dirige, inoltre, il Coro “Dobrina” dell'Università della Terza Età di Trieste.