I concerti del Conservatorio
Luca Chiandotto – pianoforte
Musiche di Bach, Skrjabin, Ravel, Barber
Sala Tartini - Mercoledì 27 febbraio 2019, ore 20:30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)
PROGRAMMA
J. S. Bach: da Musikalisches Opfer BWV 1079:
Ricercare a 3 voci in do minore
Aleksandr N. Skrjabin:
Poème op. 72 “Vers la flamme”
J. S. Bach: da Musikalisches Opfer BWV 1079,
6 Canoni sopra il Tema Regio
Maurice Ravel: da Miroirs:
n. 5 “La vallée des cloches”
J. S. Bach: da Musikalisches Opfer BWV 1079:
Ricercare a 6 voci in do minore
Samuel Barber: Sonata in mi bemolle minore op. 26
Allegro energico, Allegro vivace e leggero, Adagio mesto, Fuga: Allegro con spirito
Volti del Novecento e Thema Regium
Tre rappresentative opere del repertorio pianistico novecentesco costituiscono i capisaldi di questo programma. Il poema di Skrjabin è una delle creazioni più significative del visionario compositore; secondo Vladimir Horowitz, esso rappresenta la singolare convinzione dell’autore che un calore sempre più divampante avrebbe portato alla distruzione infuocata della terra, e in tale prospettiva può essere letta la tensione emotiva che conduce lungo tutta l’opera «Vers la flamme». Contemplativa è invece l’atmosfera che pervade La vallée des cloches di Ravel in cui, avvolta nei rintocchi di numerosi campanili, si eleva nell’aria una lunga melodia malinconica e rassegnata. Con la stessa placidità dell’esordio il brano si conclude riportando in primo piano il tripudio coloristico degli echi delle campane. Conclude il programma la Sonata di Barber, capolavoro del compositore americano che, con una scrittura poliedrica, da neotonale a seriale dodecafonica, ricorre a un’ampia tavolozza di colori alternando caratteri di straordinaria drammaticità, ironia grottesca e mestizia. Proprio nella Sonata, ma anche negli altri due brani, risulta evidente come tali esponenti delle avanguardie del Novecento traessero ispirazione dagli esempi classici nell’ordine formale, nell’utilizzo del contrappunto, nella rielaborazione tematica. Tra tutti i modelli, spicca quello di Johann Sebastian Bach, la cui opera ha rivestito un ruolo paradigmatico nel corso della storia della musica. In questo programma, alle musiche sopra descritte si alternano brani dall’Offerta Musicale, capolavoro e penultima opera di Bach. L’opera germina e trae sviluppo dal cosiddetto Tema Regio – ideato dal re di Prussia Federico II – sul quale venne chiesto al compositore di improvvisare un Ricercare a tre voci presso la corte di Potsdam. In seguito, vennero recapitati al committente, in qualità di ‘Offerta musicale’, i restanti brani dell’opera: numerosi canoni e un monumentale Ricercare a sei voci, una composizione in cui si ‘ricercano’ diverse diverse combinazioni polifoniche da realizzare attraverso una complessa elaborazione del materiale tematico.
Luca Chiandotto
Diplomato in Pianoforte nel 2017 con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, frequenta attualmente il secondo anno del biennio specialistico di Pianoforte ad indirizzo interpretativo sotto la guida di Flavio Zaccaria. Nato a Latisana (Udine) nel 1995, inizia lo studio del pianoforte all’età di cinque anni presso la Scuola Comunale di musica della propria città, sotto la guida di Jessica Galetti. Nell’anno accademico 2015–2016 ha partecipato al progetto “Erasmus” studiando con Klaus Kaufmann all’Università “Mozarteum” di Salisburgo. Da anni si perfeziona inoltre con Marian Mika e partecipa a masterclass di noti concertisti e didatti, quali Benedetto Lupo, Alessandro Taverna, Irene Veneziano e Aquiles Delle Vigne. Ha seguito numerose lezioni proposte dal Conservatorio di Trieste con professori provenienti da istituti di musica stranieri. Si è esibito in sale da concerto del Nord Italia e all’estero a Trieste, Venezia, Vicenza, Treviso, Milano, Radovlijca (Slovenia) e Salisburgo. In qualità di solista con orchestra ha debuttato nel 2016 con l’Orchestra del Conservatorio di Trieste diretta da Romolo Gessi, suonando in cinque occasioni il concerto KV 414 di W. A. Mozart. Nel 2018 ha eseguito il Concerto n. 2 di Chopin con la Belgrade Symphony, diretta da Radan Jovanović, nella Sinagoga di Novi Sad. Ha partecipato a svariati concorsi pianistici, ottenendo il primo premio nella sua categoria al concorso internazionale “Accademia Musicale Romana” (2013), il primo premio ai concorsi “Maria Grazia Fabris” di Trieste (2015) e “Città di Palmanova” (2017). Nel 2018 è stato finalista all’“Isidor Bajic Piano Memorial Competition” di Novi Sad, ha conseguito la borsa di studio “Sinclair Ravazzolo” del Rotary Club Portogruaro (che gli ha permesso di esibirsi nel Festival internazionale di musica di Portogruaro) e ha ottenuto il terzo premio al concorso internazionale “G. Rospigliosi – Premio Schumann 2018” e il “Premio Lamberto Brunelli”, riservato ai migliori diplomati italiani del 2017.