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7 febbraio 2018 20:30


I concerti del Conservatorio: "Andantino sognando"

Marco Obersnel – Flauto, Luca Chiandotto – Pianoforte
Musiche di Messiaen, Prokof'ev, Burton, Debussy (trascr. Taballione), Liebermann
Sala Tartini - Mercoledì 7 febbraio 2018 – ore 20.30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)

PROGRAMMA

Olivier Messiaen: Le merle noir

Sergej Sergeevič Prokof'ev: Sonata op. 94 per flauto e pianoforte

     Moderato, Scherzo: Presto, Andante, Allegro con brio

Eldin Burton: Sonatina per flauto e pianoforte

     Allegretto grazioso, Andantino sognando, Allegro giocoso quasi fandango

Claude Debussy: Prélude à l'après-midi d'un faune (trascr. Paolo Taballione)

Lowell Liebermann: Sonata op. 23 per flauto e pianoforte

     Lento con rubato, Presto energico

 

NOTE DI SALA

Il programma è un itinerario alla scoperta delle varie sfumature del Novecento musicale in Francia, Russia e Stati Uniti. Nel brano Le merle noir, Messiaen dimostra la sua passione per l'ornitologia, cui si era dedicato trascrivendo e mettendo in musica richiami di oltre settanta specie di uccelli. Inoltre, il compositore scrive un finale che viene descritto dalla moglie come "una folle gioia, indiamantata dal pianoforte con campane di cristallo". La celebre Sonata op. 94 di Prokof'ev, considerata la sonata d'eccellenza per flauto e pianoforte, mostra i numerosi lati del carattere del compositore, dai toni soavi e talvolta debussyani del I e del III movimento, alla vivacità ed alla grandiosità del II e del IV. Il tutto impreziosito dal senso ironico e grottesco tipico del Maestro russo. La Sonatina di Burton appartiene ancora, nei suoi tre movimenti, in modo chiaro ed inequivocabile al mondo tonale; dal carattere sognante, ma anche energico ed infine vivacemente danzante, si contrappone alla Sonata di Liebermann, molto più caratterizzata dal continuo cromatismo e dall'esplorazione delle minute sfumature dell'animo. Il primo movimento è un viaggio ciclico, che inizia e si conclude con lo stesso tema, perdendosi in alte atmosfere nebulose ma allo stesso tempo accumulando una tensione che scoppierà nel burrascoso e orgiastico Presto energico, a cui trascendentale virtuosismo e cambi metrici frequenti conferiscono un'anima dionisiaca. Interrompe la continuità tra i due compositori americani il celeberrimo Prélude à l'après-midi d'un faune di Claude Debussy, nella mirabile trascrizione del flautista Paolo Taballione. Ispirato all'omonimo testo poetico di Stephané Mallarmé, con la sua innovativa ricerca coloristica dà inizio alle avanguardie del Novecento, rivisitate attraverso questo programma.

 

Marco Obersnel

Nato a Trieste nel 1996, ha iniziato lo studio del flauto traverso all'età di 8 anni. Nel 2017 ha concluso il Biennio Specialistico Interpretativo al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste con il massimo dei voti e la lode, ed attualmente studia a Trieste con Pierluigi Maestri ed a Roma all'Accademia Nazionale di S. Cecilia con Andrea Oliva.

Ha tenuto numerosi concerti in Italia e Slovenia come solista e con diversi complessi cameristici ed orchestrali. Dal 2017 suona in Duo con il pianista Luca Chiandotto, proponendo un repertorio che spazia dal Barocco alla Musica contemporanea. Nel 2011 ha vinto il Primo premio assoluto nella sua categoria al Concorso Internazionale "P. Spincich" di Trieste e nel 2017 è risultato Primo classificato al Premio "Lilian Caraian" promosso dal Conservatorio "G. Tartini" di Trieste.

Ha partecipato a diverse master classes e seminari con vari docenti: F. Loi, A. Oliva, P. Taballione, D. Formisano, A. Manco, M. Marasco, P. Jundt, L. Tristaino, S.Lombardi, S. Bet, G. Falco, R. Gessi, S. Ducrot, S. Hoeppner, M. Lipovšek, G. Pretto, D. Jones, S. Thorp.

 

Luca Chiandotto

Nato a Latisana (UD) nel 1995, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni presso la Scuola Comunale di Musica della sua città, sotto la guida di Jessica Galetti. Nell'anno accademico 2015 - 2016 ha partecipato al progetto Erasmus studiando al "Mozarteum" di Salisburgo con Klaus Kaufmann. Diplomato in Pianoforte nel 2017 con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste, frequenta attualmente il secondo anno del Biennio Specialistico ad Indirizzo Interpretativo presso lo stesso istituto nella classe di Flavio Zaccaria.

Inoltre si perfeziona da anni con Marian Mika, partecipando anche a master classes di noti concertisti e didatti, fra i quali Aquiles Delle Vigne, Benedetto Lupo e Alessandro Taverna. Si è esibito in importanti sale da concerto in Italia e all’estero tra cui: le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, la Sala Victor de Sabata (Ridotto del Teatro Verdi) a Trieste, la Wiener Saal di Salisburgo, la Showroom Fazioli di Milano ed il Museo Civico di Radovlijca (Slovenia). Nel 2012 ha ottenuto il secondo premio al Concorso Interfest di Bitola (Macedonia) ed il secondo premio al Concorso "P. Spincich" di Trieste. Nel 2013 ha vinto il Primo premio assoluto al Concorso "Città di Palmanova - Premio Filippo Trevisan", il Primo premio assoluto al Concorso "Accademia Musicale Romana" di Roma, il secondo premio al Concorso "G. Pecar" di Gorizia. Nel 2014 ha ottenuto il secondo premio al Concorso "Città di Albenga" e, nel 2015, ancora il secondo premio al Concorso "G. Rospigliosi" di Lamporecchio. Nello stesso anno ha vinto il Concorso "Maria Grazia Fabris" di Trieste, mentre nel 2017 ancora il Primo premio al Concorso "Città di Palmanova". Nel 2016 ha debuttato come solista con orchestra, suonando il Concerto KV 414 di Mozart con l'Orchestra del Conservatorio diretta da Romolo Gessi alla Sala Tripcovich di Trieste, al Teatro Comunale di Monfalcone ed in altre tre sedi regionali.

Parallelamente agli studi accademici ed all'attività concertistica, si dedica da due anni anche a quella didattica, insegnando pianoforte presso la Scuola di Musica "G. Verdi" di Trieste e la Scuola "S. Cecilia" di Precenicco (UD).