I concerti del Conservatorio: "Don Giuseppe Radole: una vita tra Fede e Musica"
Wladimir Matesic – Organo
Riccardo Cossi – Organo
Musiche di Bach, Radole, Dupré, Salvadori, Widor, Sofianopulo, Cossi
Sala Tartini - Mercoledì 6 dicembre 2017 – ore 20.30
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)
NOTE DI SALA
Se da un lato l'importanza dell'operato musicale di don Giuseppe Radole, a livello locale, nazionale e internazionale, è ormai universalmente riconosciuta, dall'altro occorre dedicare doveroso rilievo ad una sua scelta, che è stata la direttrice principale della sua vita: quella del sacerdozio, decisione maturata in uno dei periodi storici più sofferti per Trieste e i suoi dintorni. Il concerto di stasera vuole illustrare gli esiti di questo rapporto tra Fede e Musica che ha allietato la sua vita, ponendo agli estremi del programma brani ispirati al "Credo cristiano", espressi, con potenza quasi onomatopeica, attraverso la musica di J. S. Bach e l'arte dell'improvvisazione di un talentuoso discepolo di don Radole: Riccardo Cossi. Il repertorio proposto onorerà quindi la memoria del compianto Maestro, attraverso l'esecuzione di alcuni suoi lavori di destinazione liturgica, alternati a pagine della grande tradizione organistica francese, da lui molto apprezzata. Non mancherà anche un omaggio ad un'esperienza che ha accomunato don Radole a tanti suoi conterranei: il dolore causato dall'abbandono della propria terra d'origine, l'amata Istria.
Don Giuseppe Radole
È stato organista, direttore di coro, compositore e musicologo di fama internazionale. Dopo gli studi teologici e l’ordinazione sacerdotale, si dedicò allo studio del canto gregoriano e dell’organo. Divenne uno degli allievi prediletti dell’importante compositore Antonio Illersberg, con cui si diplomò nel 1950.
Dal 1968 al 1986 fu direttore della Cappella Civica di San Giusto di Trieste, con la quale si esibì in tutta Europa e per la quale compose numerose opere corali. Fu spesso chiamato a far parte della giuria in concorsi nazionali ed internazionali di esecuzione corale. Sempre nell’ambito della musica corale ha rivolto la sua attenzione ai canti di tradizione orale dell’area veneta, friulana ed in particolare istriana, facendone interessanti ed originali elaborazioni. Di notevole rilievo anche la sua attività organografica: studi sugli organi antichi, catalogazione di organi storici, ed il manuale di studio organologico su liuto, chitarra e vihuela, edito nel 1979 e tradotto in diverse lingue. Ha dedicato importanti studi musicologici ai canti aquileiesi ed ai canti popolari sacri, curando sull’argomento diverse trasmissioni televisive per la Rai, ed ha inoltre contribuito alla redazione di numerose voci per enciclopedie e trattati musicologici. A lui si devono molte revisioni di partiture organistiche dei secoli XVIII e XIX.
Dal 1957 al 1986 fu docente di Armonia e Contrappunto al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste. Nel 1987 fu insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti culturali ed artistici.
Wladimir Matesic
È titolare della cattedra di Organo presso il Conservatorio "G. Tartini" di Trieste e organista co-titolare della Cattedrale di Bologna. Nato a Bologna, dopo avere superato l'esame di Maturità classica con il massimo dei voti, studia Organo, composizione e improvvisazione organistica presso i Conservatori di Piacenza e Bologna e le Musikhochschulen di Freiburg, Luzern e Rotterdam, con i docenti G. Perotti, U. Pineschi, K. Schnorr, Th. Flury e B. Van Oosten. Nel 1996 ha vinto il secondo premio al XVI Concorso Organistico Internazionale "Rijnstreek" di Nijmegen (Olanda), nel 2001 il Primo premio assoluto al I Concorso Organistico Nazionale "Benedetto XIII" di Gravina in Puglia e il secondo premio al XXIV Concorso Internazionale "V. Bucchi" di Roma (sez. Organo). Nel 2006 ha conseguito la Laurea in D.A.M.S. presso l'Università di Bologna, con una tesi sulla vita e l'opera dell'organista belga J. N. Lemmens. Ha tenuto oltre 350 concerti in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Austria, Germania, Olanda, Inghilterra, Croazia, Polonia, Lettonia, Finlandia e Giappone.
Riccardo Cossi
Nato a Trieste, si diploma a pieni voti in Pianoforte sotto la guida di Giuliana Gulli al Conservatorio "G. Tartini" della sua città. Successivamente consegue col massimo dei voti il Diploma Accademico e la Laurea specialistica in Organo e Composizione organistica con Marcello Girotto. Studia inoltre clavicembalo con Giorgio Cerasoli e direzione di coro con Adriano Martinolli. Si perfeziona in organo frequentando corsi tenuti da importanti maestri di fama internazionale: P. Crivellaro, A. Macinanti, F. Bartoletti, D. Oberdörfer, J. Laukvik, L. Lohmann, S. Engen, S. von Kessel, A. Pinas, A. Jacob, R. Antonello, I. Hintsala, M. Schneider. Si perfeziona anche in musica da camera con Mauro Rossi. Svolge intensa attività concertistica in Italia, Austria, Inghilterra, Lussemburgo, Slovenia, Croazia, Serbia, Romania. Diverse opere organistiche sono state da lui eseguite in prima assoluta. Si occupa inoltre di arte organaria attraverso lo studio di trattati storici e fonda nel 2013 l'Accademia Organistica Tergestina, della quale è attualmente direttore artistico, docente e organizzatore di manifestazioni concertistiche. Dirige diverse formazioni corali ed è stato organista per molti anni in alcune importanti chiese della sua città.
È organista titolare della Cattedrale di San Giusto e della Cappella Civica di Trieste.