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8 febbraio 2017 20:30


I concerti del Conservatorio: "Son"

Elisabetta Spinelli – Soprano, Gabriele Mastrogiovanni – Pianoforte
Musiche di Rachmaninov
Sala Tartini - Mercoledì 8 febbraio 2017 – ore 20.30
Ingresso libero su prenotazione (tel. 040 6724911)

PROGRAMMA - Musiche di Sergej Vasil'evič Rachmaninov (1873 – 1943)

Preludio op. 3 n. 2 (per pianoforte)

Ne poj, krasavica, pri mne - op. 4 n. 4 (Oh, non cantarmi, mia bella)

Son - op. 8 n. 5 (Sogno)

Preludio op. 32 n. 10 (per pianoforte)

Ia jdou tebia - op. 14 n. 1 (Ti aspetto)

Soumerki - op. 21 n. 3 (Crepuscolo)

Otryvok iz A. Mjusset - op. 21 n. 6 (Frammento da A. De Musset)

Preludio op. 32 n. 12 (per pianoforte)

Siren'- op. 21 n. 5 (Lillà)

Zdes khorocho - op. 21 n. 7(Com'è bello questo posto)

Preludio op. 23 n. 2 (per pianoforte)

Nié ver mni, droug - op. 14 n. 7 (Non credermi, amico)

Vesennié vody - op. 14 n. 11 (Acque di primavera)

 

NOTE DI SALA

Il programma è un omaggio a Rachmaninov, una delle figure più illustri del tardo romanticismo russo, amato molto dal pubblico di tutto il mondo per la grande sensibilità armonica e l'inesauribile vena melodica. La raccolta dei 10 Preludi op. 23 forma, insieme ai 13 dell'op. 32 ed al Preludio op. 3 n. 2 (scritto a 19 anni e quasi sicuramente il più famoso), un ciclo di 24 Preludi comprendenti tutte le tonalità, come fecero Bach con il suo Clavicembalo ben temperato, Chopin nei 24 Preludi op. 28 ed altri compositori. In queste pagine si trovano idee melodiche e formule tecniche inconsuete, unite ad una enorme espressività ed un'inesauribile fantasia del compositore. Le Romanze per voce e pianoforte, in particolare quelle dell'op. 14 e dell'op. 21, sono ormai lontane dall'influenza di Čajkovskij, idolo di Rachmaninov, ed aprono una nuova tendenza nella Romanza russa del '900. La parte melodica è sempre di ampio respiro, così tipica dell'autore, ricca di intensità espressiva e di passione, ed unisce il canto, la poesia ed il pianoforte in una simbiosi perfetta di musica di grande forza e suggestione.

 

Elisabetta Spinelli

Ha iniziato ad appassionarsi alla musica fin da giovanissima entrando a far parte del Coro Femminile "Multifariam". Ha studiato canto con Romina Basso, Cecilia Fusco, Claudio Strudthoff e, al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste, con Cinzia De Mola, ottenendo il diploma Accademico di I livello. Ha partecipato a varie master classes con docenti di fama internazionale (D. Mazzuccato, M. R. Cosotti, E. Belmonte, G. Michaelides, ecc....). Ha svolto attività concertistica in Italia ed all’estero, sostenendo anche alcuni ruoli in opere liriche del grande repertorio. Nel luglio 2014 ha cantato come artista del coro la Messa da Requiem di G. Verdi al Ravenna Festival e presso il Sacrario di Redipuglia sotto la direzione di Riccardo Muti. Nel 2016 ha brillantemente ottenuto il Diploma Accademico di II livello in Canto al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste, sempre sotto la guida di Cinzia De Mola.

 

Gabriele Mastrogiovanni

Ha iniziato lo studio del pianoforte a soli quattro anni. Allievo di Teresa Trevisan, ha partecipato nel 2000 al Concorso Pianistico Nazionale di Cesenatico ottenendo il Primo premio; successivamente ha vinto ancora il Primo premio in alcuni tra i più importanti concorsi pianistici nazionali. Nel 2002 è entrato al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste, nella classe di Teresa Trevisan continuando a partecipare a numerosi concorsi nazionali ed internazionali e classificandosi sempre ai primi posti. Ha ottenuto anche diverse borse di studio per merito, tra cui quella offerta dalla Fondazione Filantropica Ananian di Trieste. Nel 2014 è stato selezionato dal Conservatorio di Trieste per partecipare al premio "Maria Grazia Fabris". Ha tenuto concerti in diverse città italiane e nell'isola di Cefalonia (Grecia). Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio "G. Tartini" in occasione dei concerti di apertura dell’anno accademico 2013-2014 e con l'Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori Italiani nella Sala de Banfield-Tripcovich di Trieste, a Belgrado e Novi Sad nell'ambito del progetto di collaborazione artistica e culturale tra Italia e Serbia sostenuta e finanziata dal MIUR. È attivo anche come collaboratore al pianoforte e nel campo dell’improvvisazione pianistica, ed ha partecipato a numerose master classes con docenti di livello internazionale. Nel marzo 2016 ha ottenuto il Diploma Accademico di I livello al Conservatorio di Trieste ed attualmente frequenta il primo anno del Biennio Specialistico Interpretativo di II livello nello stesso istituto, sempre sotto la guida di Teresa Trevisan.