"i MicroMondi" di Gianni Rodari
Illustrazioni multimediali per attori, pianoforte, elettronica e video a più schermi
Laura Antonini, Stefano Bartoli voci recitanti - Mizuho Furukubo pianoforte
Regia audio e video a cura degli autori
Sala Tartini - sabato 25 e lunedì 27 marzo 2017 - ore 9:30, 11:30 e 15:00
Una produzione della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie
Ingresso riservato a scolaresche
LA FAMOSA PIOGGIA DI PIOMBINO
LO SPAVENTAPASSERI
Musica e immagini di Einike Leppik
GIACOMO DI CRISTALLO
Musica e immagini di Emiliano Gherlanz
IL SOLE E LA NUVOLA
LE SCIMMIE IN VIAGGIO
Musica e immagini di Elisa Leonori
L’OMINO DI NIENTE
A SBAGLIARE LE STORIE
Musica e immagini di Lorena Cantarut
UNA VIOLA AL POLO NORD
Musica e immagini di Marco Parlante
CANZONE ALLA ROVESCIA
RIVOLUZIONE
Musica e immagini di Ivan Penov
LA GUERRA DELLE CAMPANE
Musica e immagini di Damiano Marconi
NOTE DEGLI AUTORI
LA FAMOSA PIOGGIA DI PIOMBINO
L’incredibile storia di un miracolo che non avverrà mai più
LO SPAVENTAPASSERI
Una storia molto triste di malagrazia e solitudine
GIACOMO DI CRISTALLO
Giacomo di cristallo è un bambino trasparente. Tutti possono vedere attraverso il suo corpo e leggere chiaramente i suoi pensieri e le sue emozioni. Una volta cresciuto, Giacomo vede le persone attorno a lui soffrire a causa delle prepotenze di un terribile tiranno. Volente o nolente, egli non può celare il suo dissenso per le crudeli azioni del dittatore, regalando speranza alle persone che si soffermano a leggere i suoi pensieri. Giacomo di cristallo è costretto quindi a fare i conti direttamente con il suo antagonista...
IL SOLE E LA NUVOLA
I personaggi della fiaba operano come corpi risonanti sulla fantasia dell’autore. Immagini, colori, suoni emergono e la narrazione diventa un laghetto incastonato fra le montagne. Tutta la composizione si rispecchia in essa ed invita l’ascoltatore ad alzare lo sguardo sulle montagne di segni e colori e a inoltrarsi nella foresta di suoni e voci.
LE SCIMMIE IN VIAGGIO
Se la visita allo zoo si trasformasse in un esotico Grand Tour? E' un processo di trasformazione non solo delle immagini ma delle parole stesse della narrazione. Ogni suono o immagine è un micro-universo da esplorare e osservare con amore da nuovi punti di vista.
L’OMINO DI NIENTE
In una realtà che fin da subito ci viene presentata come composta di “Niente”, pian piano, quasi senza accorgercene, scivoliamo in un mondo nel quale il Niente prende forma, restando pero’ allo stesso tempo tangibile quanto evanescente. Verremo dunque trasportati in questo strano universo attraverso l’esperienza di un Omino, turista, come noi, un po’ spaesato, che imparerà a capire ed integrarsi in questa bizzarra realtà grazie all’aiuto di un topo (ovviamente fatto di Niente). Tramite un espediente narrativo, ci troviamo perciò’ a dover fare i conti con questioni ontologiche, ad interrogarci inevitabilmente sulla “realtà” che conosciamo, legata all’esperienza quotidiana dei sensi, e la “realtà” legata alla fantasia, che non smettiamo mai d’imparare a conoscere.
A SBAGLIARE LE STORIE
Cappuccetto rosso va nel bosco e incontra....una giraffa? Più o meno! Grazie agli errori di un nonno un po’ distratto che cerca di raccontare la celebre favola di Cappuccetto rosso alla nipote, abbiamo modo di ripercorrere la nota trama in maniera nuova e divertente: da ogni errore nascono infinite immagini, infiniti mondi, infinite associazioni....sbagliare a volte non é così’ male!
UNA VIOLA AL POLO NORD
La fiaba è basata sul forte contrasto dei suoi due protagonisti. la viola, un fiore fresco, colorato, vivace; e il polo nord, un ambiente ostile e arido, quasi senza vita. Con una musica glaciale e suggestiva e un video che fonde in un fiume di colori questi due personaggi, la fiaba lascia grande spazio all’immaginazione dello spettatore, il quale si ritrova in un mondo gelido e rigido ma che allo stesso tempo riesce ad essere dinamico ed energico.
CANZONE ALLA ROVESCIA
In questo lavoro propongo una lettura estesa del testo di Rodari, utilizzando la musica e le immagini come contorno etereo di questa poesia. Raccontare alla rovescia, osservare da altre prospettive e ascoltare in modi diversi come strumenti per stravolgere il significato, ma non per cambiare la sostanza.
RIVOLUZIONE
Nella mia interpretazione di questa breve poesia, ho mantenuto l'essenziale e il puro del racconto di Rodari, cercando di creare una narrazione dai materiali astratti. Si tratta di un trittico visivo, dove i quattro elementi assumono degli atteggiamenti ambigui, dove il fuoco diventa liquido e l'acqua focosa. Così facendo, la loro trasformazione diventa la loro unità.
LA GUERRA DELLE CAMPANE
Oltre alla naturale capacità evocativa del testo narrativo, quest'opera vuole dare un ulteriore livello di intelligibilità, capace di allargare lo spettro sensoriale e percettivo dello spettatore, prendendo vita nell'immaginario anche attraverso lo stimolo uditivo e visivo, esplorando nuovi percorsi, viaggiando attraverso ambientazioni sonore e visive dapprima nascoste e immergendosi in paesaggi più e meno astratti, connotati da elementi drammatici e caotici, rigidi e geometrici o ancora distensivi, ampi e vibranti. Man mano che ci si addentra nel racconto, traspare anche una palpabile nota di sarcasmo, un'ironia pungente e al contempo intelligente nel trattare un tema serio e crudele come la guerra. Perciò’, alcuni degli elementi presenti nel racconto, sono stati connotati da forme, suoni o motivi musicali volutamente di stampo triviale. Non mancano pero’ figure evocative più astratte, le quali richiamano ambientazioni, oggetti comuni e loro caratteristiche fisiche peculiari.
Un sentito ringraziamento a Maria Teresa e Paola Rodari per averci consentito di lavorare sulle preziose gemme di Gianni.