In Memoriam: Emilio Busolini
Un secolo di musica
Interventi di Wladimir Matesic, Roberto Brisotto, Riccardo Cossi, Rita Susovsky
Congedo musicale a cura degli allievi del Conservatorio: Maddalena Musil - Organo, Federica Vinci - Soprano, Ester Ban - Arpa, Valerio Simonini - Organo
Sala Tartini - Martedì 22 ottobre 2019, ore 18:00
Ingresso libero su prenotazione (tel 040 6724911)
PROGRAMMA
Saluto da parte della Direzione del Conservatorio - Introduzione a cura della famiglia Busolini
“L’importanza dei pionieri: l’arte organistica in Italia ai tempi di Emilio Busolini”
Relatore: prof. Wladimir Matesic
“La Cappella Civica di Trieste: la più antica istituzione culturale della città”
Relatore: M° Roberto Brisotto
“Emilio Busolini e gli organisti della Cattedrale di S. Giusto”
Relatore: M° Riccardo Cossi
“La classe di organo del Conservatorio Tartini ai tempi di Emilio Busolini: ricordo di un ex-allieva”
Relatore: prof.ssa Rita Susovsky
Congedo musicale a cura degli allievi del Conservatorio “G. Tartini”
Emilio Busolini: Preghiera per Organo
Maddalena Musil - Organo
Emilio Busolini: La conversione del lupo di Gubbio (dai Fioretti di S. Francesco) per Soprano, Arpa e Organo
Federica Vinci - Soprano, Ester Ban - Arpa, Valerio Simonini - Organo
Emilio Busolini è nato a Trieste nel 1910 da genitori friulani. Ha studiato pianoforte con Eusebio Curellich e Vittorio Menassé, violino con Nives Luzzatto e Marino Baldini e le materie complementari con Antonio Illersberg, Vito Levi e Salvatore Dolzani. Nel 1928 ottiene la licenza normale in pianoforte e violino presso il Conservatorio “G. Verdi” di Trieste. Ha completato i suoi studi musicali a Roma dove ha studiato organo con Raffaele Manari e Ferruccio Vignanelli, composizione sacra con Raffaele Casimiri e canto gregoriano con l’abate Ferretti al Pontificio Istituto di Musica Sacra (Roma). Nel 1934 ha conseguito il magistero in pianoforte alla Regia Accademia di S. Cecilia di Roma e nel 1935 il magistero in organo e composizione organistica, presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma.
Dal 1930 al 1939, è stato organista della Cappella Musicale del Principe Filippo Doria Pamphilj - Chiesa di S. Agnese in Agone (Piazza Navona) Roma.
Dal 1936 al 1938. sempre a Roma ha collaborato come organista presso l’EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche).
Nel 1944 ottiene la nomina di organista vice direttore della Cappella Civica di Trieste - Cattedrale di San Giusto - incarico che svolgerà fino al 1978 per sopraggiunti limiti d’età. Titolare della cattedra di organo e composizione organistica al Conservatorio Statale di Musica “G. Tartini” di Trieste, esperto nel collaudo di organi nuovi e restaurati, apprezzato concertista e compositore soprattutto di musica sacra vocale e strumentale. Tra i suoi numerosi lavori, oltre alla Missa ad Catacumbas va ricordata la Messa in lingua italiana Gloria a Dio nell’alto dei cieli composta su invito dell’allora Vescovo di Trieste mons. Santin, secondo i dettami del Concilio Vaticano II. Conosciuto e amato dai fedeli triestini il suo Inno a San Giusto. Eseguito per la prima volta nel 1943 ha sempre concluso la Messa pontificale del 3 novembre, festa del Patrono di Trieste.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 1964 Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, nel 1981 Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Sigillo Medaglia d’oro dal Comune di Trieste per l’attività alla Cappella Civica, nel 1997 Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Sigillo Medaglia d’oro dalla Società Italiana Autori Editori. Il Vescovo di Trieste mons. Lorenzo Bellomi, come espressione di riconoscenza della Chiesa tergestina, nel 1979 gli faceva conferire dalla Santa Sede l’onorificenza pontificia: Equitem Ordinis Sancti Gregorii Magni.
È morto a Trieste il 16 febbraio 2010.