In Memoriam: Emilio Busolini
Concerto
Wladimir Matesic, organo
Maddalena Musil, organo
Riccardo Cossi , organo
Cappella Civica di Trieste - Direttore Roberto Brisotto
Trieste - Cattedrale di San Giusto - Mercoledì 23 ottobre 2019, ore 20:30
Ingresso libero
PROGRAMMA
Charles-Marie Widor:
ALLEGRO VIVACE (Variations) (da Sinfonia op. 42 n. 5)
Emilio Busolini:
CORALE “O CAPO INSANGUINATO”
AVE MARIS STELLA (da Trittico Gregoriano n. 2)
Johann Sebastian Bach:
TOCCATA E FUGA IN RE MINORE BWV 565
Organista: WLADIMIR MATESIC
(titolare della Cattedra di Organo - Conservatorio “G. Tartini” di Trieste)
Emilio Busolini:
PREGHIERA
Organista: MADDALENA MUSIL
(Conservatorio “G. Tartini” di Trieste - Classe di Organo del Prof. W. Matesic)
Emilio Busolini:
INNO PER IL NATALE
O FILII et FILIAE (Da “Trittico Gregoriano n. 1”)
Léon Boëllmann:
SUITE GOTHIQUE Op. 25 (Introduction-Choral, Minuet Gothique, Prière a Notre-Dame, Toccata)
Organista: RICCARDO COSSI
(Organista titolare della Cattedrale di San Giusto in Trieste)
Emilio Busolini:
KYRIE, GLORIA (dalla Missa “Ad Catacumbas”)
INNO A SAN GIUSTO
CAPPELLA CIVICA DI TRIESTE
Direttore ROBERTO BRISOTTO
Organista RICCARDO COSSI
Emilio Busolini è nato a Trieste nel 1910 da genitori friulani. Ha studiato pianoforte con Eusebio Curellich e Vittorio Menassé, violino con Nives Luzzatto e Marino Baldini e le materie complementari con Antonio Illersberg, Vito Levi e Salvatore Dolzani. Nel 1928 ottiene la licenza normale in pianoforte e violino presso il Conservatorio “G. Verdi” di Trieste. Ha completato i suoi studi musicali a Roma dove ha studiato organo con Raffaele Manari e Ferruccio Vignanelli, composizione sacra con Raffaele Casimiri e canto gregoriano con l’abate Ferretti al Pontificio Istituto di Musica Sacra (Roma). Nel 1934 ha conseguito il magistero in pianoforte alla Regia Accademia di S. Cecilia di Roma e nel 1935 il magistero in organo e composizione organistica, presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma.
Dal 1930 al 1939, è stato organista della Cappella Musicale del Principe Filippo Doria Pamphilj - Chiesa di S. Agnese in Agone (Piazza Navona) Roma.
Dal 1936 al 1938. sempre a Roma ha collaborato come organista presso l’EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche).
Nel 1944 ottiene la nomina di organista vice direttore della Cappella Civica di Trieste - Cattedrale di San Giusto - incarico che svolgerà fino al 1978 per sopraggiunti limiti d’età. Titolare della cattedra di organo e composizione organistica al Conservatorio Statale di Musica “G. Tartini” di Trieste, esperto nel collaudo di organi nuovi e restaurati, apprezzato concertista e compositore soprattutto di musica sacra vocale e strumentale. Tra i suoi numerosi lavori, oltre alla Missa ad Catacumbas va ricordata la Messa in lingua italiana Gloria a Dio nell’alto dei cieli composta su invito dell’allora Vescovo di Trieste mons. Santin, secondo i dettami del Concilio Vaticano II. Conosciuto e amato dai fedeli triestini il suo Inno a San Giusto. Eseguito per la prima volta nel 1943 ha sempre concluso la Messa pontificale del 3 novembre, festa del Patrono di Trieste.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 1964 Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, nel 1981 Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Sigillo Medaglia d’oro dal Comune di Trieste per l’attività alla Cappella Civica, nel 1997 Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Sigillo Medaglia d’oro dalla Società Italiana Autori Editori. Il Vescovo di Trieste mons. Lorenzo Bellomi, come espressione di riconoscenza della Chiesa tergestina, nel 1979 gli faceva conferire dalla Santa Sede l’onorificenza pontificia: Equitem Ordinis Sancti Gregorii Magni.
È morto a Trieste il 16 febbraio 2010.