Trieste Estate 2017: APPRODI - Rotte Artistiche Senza Bussola
Orchestra Laboratorio 5.0 - Scuola di Jazz del Conservatorio di Trieste
Aula Magna del Conservatorio - Lunedì 17 Luglio 2017 ore 19,00 – 20,00 – 21,00
Accesso allo spettacolo: info.trieste@promoturismo.fvg.it tel. 040 3478312
Orchestra Laboratorio 5.0 - Scuola di Jazz del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste:
Flavio Zanuttini, tromba
Efrem Scacco, chitarra elettrica
Bruno Muzzin, chitarra elettrica
Piero Iuretig, chitarra elettrica
Giovanni Gregoretti, basso elettrico
Alessandro Masau, batteria
Programma:
Paolo Botti : Prima che torni
Aldo Romano : Pasolini
Paolo Fresu: Walkabout
Roberto Cecchetto : Inside View
Enrico Rava : Theme for Jessica Tatum
Paolo Botti: Aprile al Trotter
Enrico Rava :Tango for Vasquez y Pepita
Enrico Pieranunzi : Canto nascosto
Roberto Cecchetto : Hungry and Foolish
Questo ensemble viene formato da Giovanni Maier, insegnante di Musica d’Insieme Jazz del Conservatorio “G. Tartini”, per approfondire le modalità di composizione, arrangiamento ed esecuzione all’interno di un gruppo di medio organico, nel quale non sono presenti delle sezioni orchestrali di strumenti omogenei come nelle Big Band (nelle quali è necessario talvolta rinunciare ad un po’ delle proprie peculiarità espressive per raggiungere una certa omogeneità di suono), ma dove invece ogni musicista deve contribuire con la propria personalità alla creazione del suono collettivo del gruppo.
Il progetto di quest’anno verte sul repertorio musicale composto da jazzisti italiani; sono stati scelti dei brani scritti da alcuni musicisti ritenuti particolarmente interessanti, al di là delle divisioni di genere: Enrico Rava, Paolo Botti, Roberto Cecchetto, Ettore Fioravanti, Stefano Battaglia, Antonello Salis, Paolo Fresu e altri. Si è cercato così di personalizzare queste composizioni (ogni brano è stato re- arrangiato dagli studenti stessi) contaminandole con altri linguaggi musicali (il pop, il rock, la musica etnica, la musica contemporanea ecc.) mantenendo però inalterato l’atteggiamento creativo ed informale che sta alla base della tradizione jazzistica.
Giovanni Maier