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10 marzo 2017 19:00


Trio Parallax e Mariano Bulligan in concerto

Ulrik Ibsen Thorsrud: cimbali, percussioni - Stian Omenas: tromba, percussioni e glockenspiel -
Are Lothe Kolbeinsen: chitarra, mbira, preparations e live electronics
Mariano Bulligan: violoncello, voce, live electronics - Alberto “Jestern” Novello: sintetizzatore modulare - Paolo Pascolo: flauto traverso
Aula Magna - venerdì 10 marzo 2017 - ore 19.00
in collaborazione con il Dipartimento di nuovi linguaggi.

Il concerto sarà preceduto da una lezione-introduzione al lavoro del gruppo sperimentale norvegese alle ore 18,00

I PARALLAX sono una di quelle rare e fortunate collaborazioni musicali dove fin dall’inizio nasce una grande combinazione alchemica. Are Lothe Kolbeinsen e Ulrik Ibsen Thorsrud si sono incontrati per una sessione informale di improvvisazione e si sono da subito sentiti a casa nel suonare assieme. Hanno trovato poi che la loro musica avrebbe tratto ulteriore slancio dall’addizione di uno strumento più melodico e la scelta è quindi caduta sul trombettista e compositore Stian Omenås che con il suo approccio lirico e aperto all’improvvisazione si è rivelato essere proprio l’elemento necessario per completare il Parallax Sound. Sono noti e apprezzati sulla scena musicale jazz e sperimentale internazionale per la loro ricerca timbrica e spettrale hanno all'attivo tre pubblicazioni discografiche che si distinguono per un approccio sia improvvisativo che scritto, anche con live electronics e composizioni elettroniche.

Piuttosto che aderire a una particolare scuola di improvvisazione, la musica dei Parallax è una miscela dei gusti e influenze musicali dei tre membri con una forte enfasi sull’interplay e l’ascolto. Hanno forgiato il loro tocco unico improvvisativo che attinge senza soluzione di continuità ad una serie di influenze che passano tra musiche popolari asiatiche, jazz tradizionale e paesaggi sonori astratti. Il forte accento sull’interplay dà alla musica del trio un chiaro senso di forma e direzione, e il risultato è spesso recepito come composizione scritta.

I Parallax hanno suonato in festival e cartelloni musicali in Inghilterra, Scozia, Spagna, Norvegia, Germania, Francia, Macao, Cina, Isole Faroer, Islanda, Slovenia, Giappone e Hong Kong, dove hanno lavorato assieme all'Hong Kong New Music Ensemble che ha scritto delle composizioni appositamente per loro ed ha commissionato una composizione a Stian Omenas. Ovunque, anche in Italia nel 2014 con Mariano Bulligan, ELEM e Dob Orchestra, hanno riscosso grandi consensi di pubblico e critica specializzata.

Mariano Bulligan, violoncellista, cantante e compositore elettronico ha suonato in sale da concerto, club, festival e stagioni concertistiche in Italia, Austria, Canada, Cina, Croazia, Estonia, Norvegia, Slovenia e Ungheria. Lavora per la prima volta assieme ai Parallax nel 2013 durante la sua residenza artistica al Notam Center di Oslo (Norwegian Center for Technology in Music and Art) con il supporto di PNEK (Production Network for Electronic Art - Norway), dove sviluppa con la loro collaborazione “nOdes”, sua ricerca artistica sull' instant composition, la composizione elettronica e il live electronic. Iniziano la collaborazione in studio e in seguito in live con tournè in Italia e Slovenia portando anche la sua composizione elettronica #nOde, registrata al Notam anche con Anders Tveit (live el.) Ida Helen Heidel (flauto) Giovanni Maier (cello) e lo stesso Bulligan al violoncello. Nel 2014 i Parallax lo invitano in Norvegia a suonare nello spettacolo di musica e light design “Lydrummet” (La Stanza del Suono) per il Ministero della Cultura Norvegiese, alla Bidrobon concert serie a Oslo (con A. L. Kolbeinsen e A. Tveit) e ancora al Notam. Nel 2016 nuovamente in Italia con Ulrik Ibsen Thorsrud, Paolo Pascolo (flauto traverso) e Alberto “Jestern” Novello (Live el.) per il Festival Dobialab ArtEventi come Nordic Special 4et.

Alberto “Jestern” Novello è uno scienziato, compositore, artista multimediale. Si è laureato in Fisica Nucleare presso l'Università di Trieste, e poi unendo la sue passioni per la sperimentazione musicale e la scienza ha conseguito il master "Arte, Scienza e Tecnologie" presso l'Institut National Polytechnique di Grenoble, studiando composizione con J.C. Risset e C. Cadoz. Ha lavorato presso la Philips Research, Eindhoven nel campo del “Music Information Retrieval” producendo numerose pubblicazioni in conferenze internazionali e riviste scientifiche. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso la Technische Universiteit di Eindhoven con una tesi in psicologia della musica con A. Kohlrausch. Si è laureato in composizione musicale elettroacustica presso l'Istituto di Sonologia, Royal Conservatory de L'Aja con P. Berg, J. Ryan, e R. Barret. Ha assistito A. Lucier, Nicholas Collins e Trevor Wishart. I suoi lavori sono stati presentati in festival internazionali come Rewire Den Haag, Seoul International Computer Music Festival, Monaco électroacoustique, New York Computer Music Festival, Sonic Circuiti Washington, Sonic Acts di Amsterdam, Birmingham Network Festival, Biennale Capodistria, conferenze come NIME, ICMC , Ismir, ICMPC e istituti di ricerca di musica contemporanea come CCMAS in Messico, GRM in Francia, Logos Foundation in Belgio, DOM Moskow, STEIM Amsterdam, e il Conservatorio Reale di Den Haag. Ha fatto parte del Sonologia Electroacoustic Ensemble. Ha pubblicato le sue opere su CD/DVD con Bowindo, Modisti, Hybrida, DobiaLabel e CPSR. Ha suonato con Evan Parker e Butch Morris nella Conduction Series, e composto per le coreografie di Liat Waysbort, Marie Goeminne, e Ola Maciejewska. Ha ricevuto premi e borse di studio dal Nederlands Fonds Podio Kunsten, Regione Friuli Venezia Giulia, ResArtis insieme Thamgidi Studio Fondazione e Pechino Studio Center. Fa parte del CEMAT Federazione per la Musica Elettroacustica in Italia e AIXIA, Federazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale.

Paolo Pascolo, flautista e sassofonista contralto attivo dal 2003 nel campo della musica improvvisata ed elettroacustica, ha collaborato con musicisti come Giovanni Maier, Giorgio Pacorig, Tristan Honsinger, Giancarlo Schiaffini, John Paul Jones, Takehisha Kosugi, Kawabata Makoto, Hartmut Geerken, Saadet Türköz, Peter Broetzmann, Piero Bittolo Bon, Enrico Sartori, Stefano Giust, Maurizio Abate, David Vanzan, Virginia Genta, Bruno Romani e band come Parallax, Improvvirus Sound Experience, Guerriero carica Sounsystem, Asabikeshiinh e Ronin (contribuendo al film di Alina Marrazzi "Vogliamo anche Le rose ", 2008). Suona nel collettivo di improvvisazione "Orchestra Senza Confini", diretto da Evan Parker nel 2011, da Zlatko Kaucic, Giovanni Maier e Johannes Bauer nel 2012 e da Ab Baars nel 2013. Ha pubblicato per Palomar Records, Dobialabel, Qbico, Troglosound, Setola di Maiale e Ghost records. Ha suonato in festival e concerti in Europa, Stati Uniti, Russia e Corea del Sud con Devil? Man (record Palomar), Res_et e hbar (Dobialabel), Phophonix Orchestra, Neokarma Jooklo (Troglosound, Qbico), Dob Orchestra (Palomar), Aghe clope (Setola di Maiale). Ha lavorato in progetti di teatro e danza: Mattatoioscenico ( "CPT il 70% d'acqua", selezionato per il Premio Scenario 2007, finale), Tristan Honsinger ( "Abbastanza: Assenza e presenza", 2008), Paolo Fagiolo ( "Attraverso odio e La rabbia ", 2009), e la Merce Cunningham Dance Company ("nearly ninety", 2010). Lavora con la danzatrice Caterina Gottardo nei laboratori di Contact Improvisation. Ha realizzato con RES _ET la colonna sonora di "Per Mano Ignota" e "Allahmatar" (selezionato per il premio Celeste finale 2013) del regista Cristian Natoli.