MARCELLO PIRAS - George Russel: genealogia, capolavori ed eredità
27 - 28 NOVEMBRE 2024
MERCOLEDÌ 27 15:00-18:00 AULA 13
GIOVEDÌ 28 9:00-12:00 13:30-16:30 AULA MAGNA
George Russell (1924-2009) è una figura di importanza immensa nella storia del jazz. Tutti coloro che studiano questa musica hanno a che fare in un modo o nell’altro con la sua teoria cromatica lidia, e quindi lo hanno almeno sentito nominare. Eppure egli è, paradossalmente, uno dei meno studiati e meno conosciuti tra i maestri del jazz. La sua teoria si è diffusa in forme molto più semplici di quelle che egli aveva concepito in origine, e così i suoi capolavori, in cui essa è applicata nella sua forma originaria, più complessa, risultano ancor oggi difficili da capire perfino per lo studente che si è formato sui concetti in essa introdotti.
Per comprendere il contributo di Russell al jazz è quindi necessario tornare alla fonte e studiare la sua musica, sciogliendone con pazienza i nodi. La fatica necessaria viene ripagata dalla rivelazione di un mondo poetico che non somiglia a nessun altro nella storia della musica del Novecento, e che è ancora capace di suggerire nuove soluzioni ai musicisti di domani.
Marcello Piras è noto a livello internazionale come studioso delle musiche di discendenza africana. Ha pubblicato un volume su John Coltrane, uno sull’analisi del jazz (Dentro le note), decine di saggi su enciclopedie, libri e riviste, e numerose traduzioni. Ha tenuto conferenze in Italia, Germania, Svizzera, Olanda, Stati Uniti, Canada, Messico e Brasile, in lingua italiana, inglese, francese e spagnola. Ha ideato e fondato il Centro Studi “Arrigo Polillo” di Siena, che ha diretto fino al 1998, e ha fondato e presieduto la SISMA (Società Italiana per lo Studio della Musica Afroamericana). Nel 2001-02 ha vissuto negli USA, lavorando al Center for Black Music Research (Chicago) e alla University of Michigan, come direttore esecutivo della collana di edizioni critiche MUSA (Music of the United States of America). Dal 2006 vive a Puebla, Messico, dove insegna alla Universidad Tito Puente e tiene corsi online. Sta ora lavorando a un volume su Scott Joplin e a una storia afrocentrica della musica in cui confluiscono paleontologia, biologia molecolare, filogenesi dell’encefalo, linguistica e archeologia.
DOCENTE REFERENTE: NICOLA.FAZZINI@CONTS.IT