Salvatore Sciarrino: "ORFEO E PSICHE" - Ciclo di seminari sull'evoluzione degli aspetti profondi dei linguaggi musicali
Da un'idea e a cura di Marco Maria Tosolini
Aula Magna, venerdì 29 aprile 2022, ore 11:00 – 15:00
IL SUONO INTERIORE. Salvatore Sciarrino, oltre ad essere uno dei più grandi compositori viventi, ha fatto dell’esplorazione della profondità del suono, del risveglio della micropercezione, dell’essenzializzazione alchemica del linguaggio sonoro il “focus” della sua poetica. Che si tratti di strumento singolo (e solitario) o grande orchestra, che indaghi assetti sonori armonici – pianoforte, celesta, organo, chitarra – o cameristici la capacità di scendere nel Bythòs l’arte compositiva di Sciarrino tiene in sorprendente “congiunzione” (in greco antico Harmonìa) fisicità subliminare dei suoni con simbolismi mitografici ed archetipali. Il seminario tratterà di questa simbiotica relazione fra soggetti poetici e fantasmi sonori, nel segno, però, di una concreta disamina di azioni e meccanismi generativi della composizione.
Salvatore Sciarrino (Palermo, 1947) si vanta di essere nato libero e non in una scuola di musica. Ha cominciato a comporre dodicenne, da autodidatta; primo concerto pubblico, 1962. Ma Sciarrino considera apprendistato acerbo i lavori anteriori al 1966, perché è allora che si rivela il suo stile personale. C’è qualcosa di veramente particolare che caratterizza questa musica: essa induce un diverso modo di ascoltare, un’emozionante presa di coscienza della realtà e di sé. Si tratta di una squisita rivoluzione musicale: al centro viene posto non più l’autore o la partitura bensì l’ascoltatore. E dopo cinquant’anni il gigantesco catalogo delle composizioni di Sciarrino è tuttora in una fase di sorprendente sviluppo creativo. Compiuti gli studi classici e qualche anno di università nella sua città, nel 1969 il compositore siciliano si è trasferito a Roma e, nel 1977, a Milano. Dal 1983 risiede in Umbria, a Città di Castello.
Ha composto fra l’altro per: Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia, RAI, Maggio Musicale Fiorentino, Biennale di Venezia, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona, Operà National de Paris, Staatstheater Stuttgart, Oper Frankfurt, Nationaltheater Mannheim,Wuppertaler Bühnen, Concertgebouw Amsterdam, London Symphony Orchestra, Suntory Hall Tokyo; per i festival di: Domain Musical di Parigi, Schwetzingen, Donaueschingen, Lucerna, Witten, Salisburgo, New York, Wien Modern, Wiener Festwochen, Ensemble Intercontemporain, Berliner Festspiele Musik Biennale, Holland Festival, Alborough, Festival d’Automne di Parigi, Ultima di Oslo, Beethovenfest di Bonn.